Condanne per 47 anni alla banda della coca

Quarantasette anni e due mesi di reclusione e quasi 250 mila euro di multa per dodici imputati, altri due rinviati a giudizio e un quindicesimo assolto. Questa la condanna complessiva del giudice di...

Quarantasette anni e due mesi di reclusione e quasi 250 mila euro di multa per dodici imputati, altri due rinviati a giudizio e un quindicesimo assolto. Questa la condanna complessiva del giudice di Venezia Massimo Vicinanza per la banda che acquistava cocaina ed hashish dai calabresi della ’ndrangheta trapiantati a Milano e la vendeva nel Veneto. Queste le pene per l’operazione che i carabinieri del Ros, che hanno condotto le indagini, hanno soprannominato «Zefiro»: tre anni di reclusione e 21 mila euro di multa per Prosdocimo Biancato (54 anni, Dolo), nove mesi e 500 euro in continuazione con una sentenza precedente per Claudio Bozzola (60, Zelarino), cinque anni e 26 mila per Mauro Dell'Oglio (42, Milano), quattro anni e 20 mila per Giuseppe Gobbin (51, Mellaredo di Pianiga), cinque anni e 28 mila per Luca Livieri (50, Vigonza), cinque anni e 26 mila per Germondo Panaia (65, Pavia), un anno e tremila euro in continuazione con una sentenza precedente per Stefano Rampon (50, Mira), sei anni e 30 mila per Vincenzo Sorace (54, Silea), nove anni e 4 mesi e 54 mila per Salvatore Larosa (56, Mentone), due anni e otto mesi e ottomila per Elisabetta Monica Turato (50, Saccolongo) e un anno e due mesi e seimila per il rumeno Alin Suciu. È stato assolto il calabrese trapiantato a Milano Pasquale Sarcina (58 anni), mentre sono stati rinviati a giudizio Roberto Lazzaretto (46, Padova) e Silvano Valentini (42, Cadoneghe). Il magistrato ha sostanzialmente accolto le richieste avanzate dal pubblico ministero antimafia Rita Ugolini.

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