Conselve, il morto sfruttato in Campania, di lui si occupò pure “Chi l’ha visto?”

CONSELVE. Dal suo arrivo in Italia, nella primavera del 2015, Dumitru Alexandrescu, che si faceva chiamare Daniele, aveva trovato un po’ di pace solo nell’anno appena trascorso, dopo aver raggiunto il fratello a Lozzo Atestino e aver trovato un lavoro stabile a Conselve. Nei due anni precedenti invece aveva vissuto il dramma dello sfruttamento in una stalla in Campania e, spaventato a morte, era fuggito e aveva fatto perdere per alcuni mesi le proprie tracce.

Del suo caso si era occupato anche “Chi l’ha visto” nell’ottobre del 2015. Dumitru, 49 anni, lascia tre fratelli, Gheorghe che vive a Lozzo e altri due emigrati in Belgio. Era emigrato dalla Romania quasi tre anni fa, dopo il divorzio con la moglie, insieme alla quale aveva cresciuto due figli, un maschio e una femmina, entrambi ormai più che ventenni. Dumitru si era licenziato dal posto di lavoro in patria dietro alla promessa di una sistemazione migliore in Italia, all’Aquila.

Invece una volta sbarcato scoprì che la sua destinazione era una stalla a Castelvetere, un paesino fra Benevento, Foggia e Campobasso, nell’entroterra campano. «Dumitru vide il nuovo datore di lavoro consegnare del denaro all’uomo che lo aveva fatto arrivare all’Aquila» ha raccontato Gheorghe alle telecamere di “Chi l’ha visto?”, dopo aver perso le tracce del fratello. «Per tre mesi aveva lavorato in quella stalla senza vedere un soldo. Quando aveva chiesto al padrone di essere pagato era stato minacciato di morte. Gli ho consigliato di scappare subito e mi sono messo in viaggio verso la Puglia per portalo via. Lui nemmeno sapeva di preciso dove fosse, non era mai uscito da quell’azienda».

Conselve (PD), 3 Gennaio 2018 Incidente mortale Dumitru Alexandrescu. Nella ofto: la vittima.

Dumitru ha raggiunto a piedi il centro di Castelvetere dove è stato notato aggirarsi in stato confusionale. La redazione di “Chi l’ha visto?” ha raccolto la testimonianza delle persone che lo avevano soccorso: «Era spaesato, tremava tutto, teneva il cellulare in mano e aveva chiesto dove si trovasse» ha raccontato una volontaria della Pro Loco «così lo abbiamo accompagnato ad una festa in piazza dove aveva potuto dare indicazioni al fratello che stava arrivando dal Veneto per prenderlo con sé».

Nelle ore successive però Dumitru scappò di nuovo perché, riferirono alcuni testimoni, aveva notato che una persona lo stava cercando con un atteggiamento piuttosto minaccioso. Per paura Dumitru si era allontanato e aveva fatto perdere le proprie tracce per paura di essere trovato dal datore di lavoro. Per questo Gheorghe, che non era più riuscito a contattarlo, si era rivolto anche alla trasmissione di Rai 3 nella speranza di aver notizie del fratello. Solo qualche mese dopo Dumitru era ricomparso e si era trasferito a Lozzo, dove aveva iniziato una nuova vita.