Conselve, operaio travolto da un’auto muore tornando dal lavoro
CONSELVE. Incidente mortale lungo la provinciale Conselvana ieri pomeriggio, a pochi metri dalla chiesa della frazione. A perdere la vita è stato un rumeno di 49 anni, Dumitru Alexandrescu, investito da un’auto mentre stava rincasando in sella alla sua bici dopo il lavoro.
Da pochi giorni l’operaio, ancora residente a Lozzo Atestino, aveva trovato un alloggio a Conselve, per essere più vicino al posto di lavoro, una ditta della zona industriale, la Fercoop di Bagnoli di Sopra. Così poteva spostarsi in bicicletta ed essere a casa in pochi minuti. Ma proprio in sella alla bici ha trovato la morte, ieri intorno alle 15.30 lungo la trafficata provinciale che unisce Bagnoli a Conselve. Per cause ancora in corso di accertamento Alexandrescu, diretto verso Conselve, è stato investito da un’automobile che proveniva dalla stessa direzione.
L’utilitaria, una Chevrolet Aveo guidata da M. B, 25 anni di Cartura, si è scontrata sul lato destro con la ruota anteriore della bicicletta. L’operaio è stato sbalzato sul cofano dell’auto e ha battuto con violenza la testa sul lato destro del cristallo, mandandolo in frantumi. Quindi è finito a terra, probabilmente morendo sul colpo per la violenta botta. Dall’auto è sceso il giovane conducente, sconvolto per l’accaduto, ma illeso. Il personale sanitario del Suem 118 ha tentato di rianimare per circa mezz’ora l’uomo rimasto a terra, in una pozza di sangue. Troppo violenta la botta alla testa, per l’operaio non c’è stato nulla da fare.
L’esatta dinamica dell’incidente è al vaglio dei carabinieri del nucleo radiomobile di Abano Terme, intervenuti sul posto. Alcuni testimoni avrebbero riferito ai militari di aver visto l’uomo in bici spostarsi verso sinistra, quasi per voler attraversare la strada, prima di essere investito. Saranno comunque i rilievi del punto d’impatto fra i due mezzi e le altre valutazioni tecniche a cercare di dare una spiegazione al drammatico incidente. A Palù sono subito accorsi alcuni connazionali, fra i quali la cognata, moglie dei uno dei fratelli di Dumitru.
«Si era trasferito da pochi giorni a Conselve» racconta «per essere più vicino al posto di lavoro. Ancora non sapevamo di preciso dove abitava, aveva trovato ospitalità da un altro connazionale. Era contento di questo lavoro e di questa sistemazione, finalmente aveva trovato un po’ di pace dopo aver attraversato un periodo difficile. Non si meritava anche questo».
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