Conservatorio Pollini, scontro diretto tra direttore e docenti: ecco cosa sta succedendo

La crisi interna ha portato 51 insegnanti a richiedere la convocazione di un collegio docenti per discutere la situazione. Il direttore ha fissato una riunione per il 24 gennaio, ma senza la partecipazione di Zanonato

Cristina Genesin e Claudio Malfitano

È più che mai bufera all’interno del conservatorio Pollini. E netta la spaccatura tra il direttore Elio Orio e almeno una parte dei docenti, 91 in tutto, che con una lettera sottoscritta da 51 di loro (48 le firme protocollate cui se ne sono aggiunte altre tre) hanno chiesto – a maggioranza come prevede lo statuto della scuola di alta formazione musicale – la convocazione di un collegio docenti «alla luce degli ultimi avvenimenti e allo scopo di ricercare soluzioni il più possibile condivise».

Con una richiesta: la partecipazione del presidente (dimissionario) Flavio Zanonato «il quale si è reso disponibile».

A stretto giro il direttore Orio ha fissato l’incontro nell’auditorium del Pollini, per il 24 gennaio alle 11, indicando un ordine del giorno che non prevede la partecipazione di Zanonato ma solo «chiarimenti del direttore in merito alle dimissioni del presidente e alle notizie apparse sugli organi di stampa», e fissando la fine della riunione alle 13.

È scontro

Nel frattempo, come denunciano i sindacati, ieri una docente è stata destituita dall’incarico di responsabile dell’Ufficio produzione dopo una telefonata del direttore.

La colpa? Aver firmato la lettera aperta (inviata anche al ministro dell’Università Anna Maria Bernini) con la quale, il 3 gennaio scorso, 53 insegnanti del Pollini avevano espresso rammarico per le dimissioni del presidente in seguito alla «mancanza di sintonia» con il direttore e l’invito a revocarle. «Noi ribadiamo che all’ordine del giorno sia prevista la presenza di Zanonato nella riunione del collegio docenti» puntualizza il maestro Ferdinando Sartor della Rsu-Rappresentanza sindacale unitaria del Pollini, «Il direttore Orio sta raccontando in giro di essere diffamato e bersagliato dalla macchina del fango? Quereli, se lo crede.

È lui che dovrebbe dimettersi per fare chiarezza e difendersi». Sulla revoca dell’incarico alla docente, il maestro Sartor è chiaro: «L’affidamento degli incarichi rientra nelle competenze del consiglio accademico formato da 8 docenti, 2 studenti e dal direttore. Di conseguenza anche la revoca. Direi che siamo alla frutta».

Intanto per oggi alle 12.30, nel foyer dell’auditorium, il direttore Orio ha convocato una conferenza stampa «per dichiarazioni in merito a quanto riportato dai quotidiani nelle ultime settimane».

La ministra 

«Parliamo di una vicenda che rientra ancora nell’ambito dell’autonomia istituzionale del conservatorio» risponde il Ministero dell’Università. Quindi la ministra Bernini (che aveva nominato nell’ottobre 2023 Zanonato alla presidenza) non accoglierà né respingerà le sue dimissioni: semplicemente ne ha preso atto.

Sarà sempre lei a scegliere il prossimo presidente sulla base di una nuova terna di nomi indicata dal consiglio accademico, senza escludere però che il nome dell’uscente possa essere nuovamente riproposto. Per quanto riguarda eventuali ispezioni ministeriali, scattano solo in seguito a una denuncia o un intervento della magistratura. 

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