Consorzio Padova Sud: «La discarica è uno spreco, la quarta linea dell’inceneritore solo con vantaggi per i cittadini»
MONSELICE. Alessandro Baldin, presidente del Consorzio Padova Sud che gestisce il servizio di raccolta rifiuti e di igiene urbana per la Bassa padovana, interviene sul tema dell'inceneritore di Padova e sulla gestione dei rifiuti nel territorio patavino.
Spiega Baldin: “Il mio ruolo istituzionale mi impone di occuparmi della difesa dell’ambiente e del territorio ma anche della difesa dei diritti dei cittadini. La raccolta differenziata è un vantaggio perché permette di recuperare molto materiale e di creare nuove opportunità. Ma c’è poi la gestione della parte residuale sulla quale va fatto un ragionamento ampio”.
Il presidente la prende alla distanza: “La discarica di Sant’Urbano è stata elevata al livello di discarica tattica regionale ma l’idea di mettere i rifiuti sottoterra non è condivisibile: prima di tutto perché si creano dei problemi per le generazioni future, che quei siti dovranno poi bonificare con ingenti costi economici ed ambientali.
Ma c’è anche in discorso economico: "Chi porta i rifiuti in discarica, di fatto spreca del materiale che potrebbe essere utile per altri impianti in grado di produrre energia e calore. Penso ai termovalorizzatori, ad iniziare da quello di Padova".
Da qui la riflessione sulla quarta linea: "Abbiamo letto della proposta di creazione della quarta linea, a dimostrazione del vantaggio economico creato da questa attività. Ma mi chiedo: quali sono i vantaggi per i cittadini di Padova per questa attività? Si potrebbe pensare a distribuire l’energia elettrica creata dal termovalorizzatore alle imprese della zona industriale oppure alle famiglie. Si potrebbe immaginare un impianto di teleriscaldamento come quello che c’è ad Este con Sesa".
E ancora: "Siccome in questo periodo storico c’è anche bisogno di aiutare economicamente famiglie ed aziende, si potrebbe anche pensare di abbassare le tariffe, visto che a Padova si pagano tariffe più alte rispetto a quelle della Bassa padovana. Lo dico perché anche i rifiuti secchi della Bassa vengono conferiti all’inceneritore di Padova e penso che i cittadini che sopportano questa presenza debbano avere una contropartita apprezzabile. Mi piacerebbe che in questo momento, in cui ci si confronta su temi di ampio respiro per la campagna elettorale regionale, si discutesse anche di questi temi”.
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova