Coop in crisi, 16 barellieri senza stipendio
La denuncia di un dipendente: «Zip onlus non ci paga da quattro mesi»

CROCE VERDE. Ambulanze per il trasporto malati
I sedici dipendenti della cooperativa Zip onlus, che lavora in subappalto con la Croce Verde, da marzo non ricevono lo stipendio di mille euro al mese. Nella sede di via Danieletti i nervi sono davvero molto tesi. «La settimana scorsa - racconta D.L., un dipendente che vuole conservare l'anonimato - è iniziata la cassa integrazione a rotazione di cinque persone. Sappiamo a chi tocca di settimana in settimana, anche se non sono state smaltite le ferie dell'anno precedente e revocate con un sms quelle estive, almeno fino a nuovo avviso». Ma i problemi pare siano appena iniziati. «Ho appena inviato una segnalazione all'Inail, allo Spisal e alla direzione provinciale del Lavoro - continua il dipendente della coop - da quando lavoro per la Zip, più di un anno, non ci hanno mai comprato la divisa e le scarpe anti infortunistica. Ho lavorato fino ad un mese fa con abiti civili e mi sono sporcato di sangue infetto. Per fortuna non è successo nulla, ma io non sono tutelato. Personalmente ho chiesto più volte, sia verbalmente che per iscritto, divisa e scarpe. Il personale non indossa divise adatte e quindi si trova in condizioni di rischio infortunio mentre svolge lavoro di assistenza ai pazienti nei trasporti in ambulanza e negli ambienti ospedalieri. Nemmeno i locali aziendali sono a norma d'igiene e sicurezza, anzi sono privi dei più elementari requisiti previsti dalla legge. Un esempio? Non ci si può fare una doccia dopo il turno di lavoro». La cooperativa fa trasporto sanitario non urgente, i trasferimenti da struttura a struttura dei malati. Dei sedici lavoratori, quattro si sono dimessi e cinque hanno presentato ingiunzione di pagamento. «Ho terminato - aggiunge - il mio fondo risparmi e da due mesi non posso pagare l'affitto per sopravvivere». (e. sci.)
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