«Copiato il discorso del 4 novembre» Ma Sigolotto si difende

Le minoranze attaccano: uguale a quello di un altro comune Il sindaco. «Spulcio la rete, ho personalizzato il finale»

BORGO VENETO. «Anche quest’anno vogliamo testimoniare una memoria e rinnovare l’impegno a ritrovare nella nostra società contemporanea le ragioni profonde dell’unità ed il valore della nostra indipendenza nazionale». Comincia così il discorso che Michele Sigolotto, sindaco di Borgo Veneto, ha preparato nei giorni scorsi per le commemorazioni del 4 Novembre, Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate. Un discorso tenuto a Saletto, sede della municipalità, e poi postato anche nella pagina Facebook del primo cittadino. Qualcuno, però, ha voluto approfondire il discorso di Sigolotto, scoprendo che le affermazioni riportate dal sindaco sono integralmente riprese dalla dissertazione di un collega, quello di Porto Mantovano.

Il discorso è praticamente lo stesso pronunciato dal primo cittadino del Comune lombardo nel 2016, come si può evincere da un semplice controllo in Google: rispetto a quella versione, manca solo il riferimento all’anniversario dei 150 anni dell’Unità d’Italia (“scaduto” nel 2019) e a due date che sono relative alla storia mantovana. Per il resto, nelle parole del sindaco di Borgo Veneto non c’è alcuna originalità. Alcuni passi di questi due discorsi, a onor di cronaca, compaiono anche dal discorso pronunciato il 4 novembre 2017 dal sindaco di Legnano, nel Milanese. Ma non è finita qui. Qualcuno si è riservato il beneficio del dubbio anche per il discorso pronunciato da Sigolotto l’anno scorso e pure qui non è mancata la sorpresa: le parole coincidono quasi totalmente con quelle espresse qualche anno fa dal sindaco di Cropani, in provincia di Catanzaro.

«Mi piacerebbe essere giudicato per quanto sto facendo e per il mio profondo impegno nel far crescere questo nuovo Comune, e non per qualche parola ripresa da internet» si difende Sigolotto «Lo dico serenamente: da sempre, per preparare qualche discorso, spulcio la rete alla ricerca di qualche affermazione chiara e che rispecchi il mio pensiero e sicuramente più di qualcuna è finita nei miei fogli. Nel discorso di domenica, ho personalizzato il finale con una citazione di papa Giovanni Paolo II, a cui sono molto legato». I

Interpellate, le minoranze non perdono l’occasione per condannare il copia-incolla del sindaco: «Tutti usiamo la rete per prendere qualche spunto, ma qui si è esagerato» è il pensiero di Daniela Bordin, consigliere di minoranza di Uniti per Borgo Veneto ed ex sindaco di Megliadino San Fidenzio «Il rischio è di non esprimere pensieri personali e sentiti in argomenti e principi, come l’Unità nazionale o la valorizzazione delle Forze Armate, che un sindaco deve essere chiamato a interpretare». —

Nicola Cesaro

BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova