Coprifuoco alle 22.30 nella “zona rossa” della prima Arcella

L’ordinanza di Giordani va a completare un provvedimento di giugno che riguarda tutta la prima Arcella.
Il sindaco aveva allargato il perimetro entro il quale pubblici esercizi, negozi e attività artigianali devono rispettare la chiusura alle 22.30, che con il predecessore Bitonci era stato fissato alle 20. In caso di violazione sono previste sanzioni e riduzione dell’orario di apertura. Le multe riguardano essenzialmente due aspetti: il rispetto degli orari e gli assembramenti rumorosi che si creano davanti ai locali, specie rivenditori di kebab, friggitorie e bar.
Per evitare il secondo fenomeno, le attività commerciali sono obbligate a dotarsi dell’addetto all’assistenza alla clientela, una sorta di steward che dovrebbe garantire la sicurezza e il decoro. Trattandosi di piccoli locali, spesso questo ruolo viene ricoperto dal titolare stesso, con tutti i limiti del caso. Nello specifico, le sanzioni al primo intervento dei vigili prevedono una multa da 25 a 500 euro, al secondo, la multa e la chiusura anticipata del locale alle 20 per 15 giorni; al terzo, multa e 30 giorni di chiusura anticipata, mentre al quarto l’obbligo di calare la saracinesca per sempre alle 20. Il perimetro in cui è in vigore l’ordinanza è compreso tra via Eremitano, viale Codalunga (tra piazzale Stazione e via Trieste), via Trieste (tratto viale Codalunga-via Valeri), via Valeri, piazzale Stazione (escluso interno stazione ferroviaria), cavalcavia Borgomagno, vicolo Aspetti, via Aspetti (tra cavalcavia e l’intersezione con viale Arcella e via Minio), via da Bassano e via Avanzo (fino a via Fasolato). Pizzerie e ristoranti possono chiudere a mezzanotte, mentre i circoli hanno il permesso fino alle 5. —
LU. PRE.
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova