Coronavirus a Padova, il Parco Valcorba torna a vivere con i suoi 400 animali

Riaperti i cancelli dopo la forzata chiusura. I proprietari: «Ripartiamo dopo mesi molto difficili»

POZZONOVO. Gli oltre 400 animali del Parco Valcorba tornano a farsi ammirare dal pubblico. L’area faunistica di 20 ettari nella campagna di Stroppare ha riaperto in settimana i cancelli dopo il lungo lockdown, durante il quale l’attività è proseguita a pieno ritmo, perché gli animali vanno sfamati e accuditi tutti i giorni e la manutenzione della grande oasi verde è continua. Fra le numerose specie esotiche ve ne sono molte di animali in via d’estinzione o inseriti in specifici programmi di protezione.

«Sono stati mesi complicati», spiegano i proprietari Andrea e Francesca Mazzonetto, «anche perché il parco è stato privato della stagione più importante dell’anno, il periodo delle gite scolastiche, delle festività e delle giornate primaverili, che di solito garantiscono le entrate per l’intera annata. Nonostante ciò il benessere degli animali è stato sempre salvaguardato, cibo e cure veterinarie non sono mai mancati. La riapertura avviene nella massima sicurezza, rispettando tutte le disposizioni nazionali e regionali, abbiamo fatto installare all’ingresso del parco un distributore automatico di mascherine, guanti monouso e gel igienizzante. L’estensione del parco, circa 200 mila metri quadrati, consentirà agevolmente di mantenere il distanziamento sociale che anche in questa fase è raccomandato e prudente».

La riapertura del Parco faunistico padovano è salutata come una bella notizia dall’assessore regionale al turismo Federico Caner. «È un segnale di rinascita, è uno stimolo e un incoraggiamento, nel rispetto delle regole e avendo come prima preoccupazione la tutela della salute dei cittadini, a proseguire nel difficile ma tutt’altro che impossibile percorso di riavvio delle attività sociali ed economiche dei nostri territori. Siamo tutti impegnati in questo responsabile esercizio di equilibrio tra il superamento di una pandemia, che ha inferto ferite profonde alla nostra società, e il ritorno a una vita di relazioni, di mobilità e di lavoro come quella che conoscevamo prima della diffusione del virus».

«Per Pozzonovo e Stroppare questa riapertura», aggiunge il sindaco e parlamentare Arianna Lazzarini, «è simbolo di una comunità che vuole uscire dall’emergenza, ed è una salutare boccata di ossigeno, respiriamola con soddisfazione. Vogliamo ripartire, e farlo in sicurezza con le attività imprenditoriali o turistiche che fanno grande il nostro territorio. Il Parco Valcorba, non dimentichiamolo, è uno dei più grandi d’Italia ed è di nuovo accessibile».

In queste settimane il Parco ha ricevuto anche la solidarietà e l’appoggio di semplici cittadini che hanno “adottato” virtualmente uno degli animali e da imprese agricole e agroalimentari che con Coldiretti hanno provveduto a consegnare quintali di frutta e verdura per gli animali nel periodo più difficile del lockdown. —


 

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova