Coronavirus, mascherine alla Carraro invece dei materassi
L’azienda di Borgoricco ha modificato da venerdì scorso la linea di produzione. L’amministratrice delegata: «Il tessuto che usiamo abitualmente è idoneo»

BORGORICCO. Dalla produzione di materassi a quella di mascherine, il passo è stato breve per la Carraro Srl, azienda che produce a Borgoricco e che ha modificato la propria linea da venerdì scorso. Attualmente sono 500 i pezzi realizzati ogni giorno, con la possibilità di raddoppiarne il numero in base alle necessità che potranno evidenziarsi in futuro. «Tutto nasce dalla questione che, sul mercato, già la scorsa settimana non erano reperibili le mascherine per le emergenza Covid-19», spiega Giorgia Carraro, amministratrice delegata dell’azienda che, dagli anni Quaranta, produce materassi venduti in Italia e all’estero.

«Così abbiamo cercato di capire se la produzione di mascherine si avvicinasse al nostro mondo. Contattando anche i nostri fornitori principali, si è visto che il tessuto non tessuto (Tnt) che caratterizza i materassi, è il medesimo utilizzabile per le mascherine, e che c’era uno studio specifico che aveva di recente coinvolto la Regione Toscana, università e ospedali. Il materiale lo avevamo quindi già in azienda, abbiamo impostato il tutto per un prodotto con tre veli da 30 mm, e abbiamo aggiunto un filtro interno maggiormente schermante. Ci stiamo muovendo per avere anche la marchiatura Ce, e fare un passo successivo come Grafica Veneta. Vogliamo dare un servizio alla comunità della nostra regione».
La manager della Carraro ha scritto anche al governatore Zaia per informarlo. Al momento queste mascherine non avrebbero una specifica per uso in ambiente ospedaliero, ma potrebbero essere usate senza problemi da chi lavora o va a fare la spesa. «Abbiamo già tante richieste da studi professionali, aziende, dal mondo dell’ittica a da quello degli alimentari», prosegue Giorgia Carraro. «Ci siamo attenuti al valore di mercato, con un prezzo di 1,60 euro a mascherina, Iva inclusa, per ordini sopra i 50 pezzi, che è lo standard. Non vogliamo assolutamente lucrare su questa vicenda, in giro ho sentito cose allucinanti. Gli ordini infatti non stanno mancando. Stiamo iniziando a marciare con gli impianti, e siamo pronti anche a raddoppiare la produzione giornaliera di mascherine. Poi, se aumenterà la richiesta, vedremo cosa poter fare. Ed è una questione legata anche al rispetto verso i nostri addetti».
«Stiamo garantendo», continua, «le distanze di sicurezza sul lavoro, e rispettiamo l’intera normative contro il Covid-19. Quindici giorni fa abbiamo evaso gli ultimi ordini di materassi, e la produzione si è quindi fermata. Ma l’abbiamo ripresa con questa conversione momentanea e le richieste ci stanno arrivando da tutte le province venete, eccetto Verona. Siamo disponibili a spedire le mascherine in contrassegno. Chi fosse interessato all’acquisto può scrivere agli indirizzi email info@carrarosrl. it e vendite@carrarosrl. it”. —
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