«Costi insostenibili» le calzature Cappelletto tagliano metà negozio

Cappelletto Calzature, con negozio in Galleria Borromeo, dimezza gli spazi di vendita, mantenendo i locali di sua proprietà e restituendo al proprietario la parte dei vani presa in affitto. Attualmente metà della bottega è già in affitto ed è gestita dall’agenzia immobiliare che si trova a fianco. La notizia ha provocato una grande curiosità tra la gente, in particolare tra gli addetti ai lavori anche perché i Cappelletto sono stati sempre considerati specialisti qualificati della vendita delle scarpe, con un’offerta delle griffe del settore più prestigiose. In città il negozio Cappelletto si trovava in piazzetta Pedrocchi, ma sono già parecchi anni che si è trasferito in Galleria Borromeo, dove il commercio non sempre è andato bene, anche se si trova a due passi dal cuore del centro storico.
Tanti anni fa i Cappelletto, originari di Noale, erano ambulanti. Il capostipite è Aldo, oggi 90enne, premiato anche dall’ex sindaco di Treviso Giovanni Manildo. Proprio l’anno scorso la famiglia ha festeggiato il settantesimo anniversario dell’azienda. I Cappelletto hanno negozi anche a Treviso, nella centralissima piazza dei Signori, a Pordenone e a Castelfranco Veneto. Il primo aperto è stato quello di Noale. «Il dimezzamento degli spazi commerciali per Cappelletto è stata una decisione autonoma per abbassare i costi di gestione, che, anche nel centro di Padova, stanno diventando sempre più insostenibili», spiega il presidente dell’Ascom-Confcommercio, Patrizio Bertin. «I Cappelletto hanno sempre puntato sulla qualità e sono sempre in sella. In centro, però, sono sempre di più le botteghe costrette a trasferirsi oppure a chiudere per sempre. Non è certo una novità che il commercio sia in crisi da anni». —
Felice Paduano
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