Cristopher, ucciso a 11 anni da un tumore a San Martino di Lupari

Si è spento domenica sera tra le braccia di mamma Oriella e papà Fabio. I suoi idoli Dybala e Valentino Rossi

SAN MARTINO DI LUPARI. Si è spento a soli 11 anni, dopo 4 di lotta contro la malattia. Una lotta che non gli ha fatto perdere i suoi talenti di bambino buono, bravo, appassionato di calcio e di sport in generale, che aveva i suoi idoli, il fantasista della Juventus Dybala e l’intramontabile Valentino Rossi.

Cristopher Toniato viveva con la sua famiglia a San Martino di Lupari. Il suo cuore si è fermato alle 18 di domenica nella sua casa. Gli ultimi mesi sono stati dedicati all’amore, a provare a dirsi ciao, a fissare nella memoria ogni istante. Cristopher ha chiuso gli occhi abbracciato a papà Fabio, operaio metalmeccanico, e a mamma Oriella, casalinga; il piccolo aveva una sorella di 21 anni, Alison, e poi Nicole, 20.

Cristopher si è trovato di fronte a una prova drammatica a soli 7 anni, quando gli hanno diagnosticato un tumore a un occhio. Alti e bassi, speranze e scoramento. È passato attraverso 4 recidive, quella più grave a fine 2017. È stato allora che i medici hanno dovuto spiegare la verità più dura e dire chiaramente ai familiari che c'erano poche possibilità che il bimbo si riprendesse. E allora mamma e papà hanno deciso di portare a casa Cristopher e di farlo seguire con l'assistenza domiciliare.

Con quell’energia innocente di cui solo i bambini sono capaci, il ragazzo ha affrontato la faticosa malattia con grande forza: era lui che infondeva coraggio alle persone che lo circondavano. «Amava moltissimo la scuola, anche se non ha potuto seguire le lezioni in maniera costante», racconta la mamma, «e ha sempre avuto la massima vicinanza da parte di tutta la classe, degli amici, delle insegnanti. Era un bambino buono, bravo, paziente, ha fatto cose più grandi di lui. Amava il calcio, era tifoso della Juve, gli piaceva Dybala».

Per un breve periodo ha giocato anche nel Calcio Tombolo e seguiva il quintetto del San Martino di Lupari, aveva stretto amicizia con i suoi giocatori tanto che lo andavano a trovare anche a casa. Seguiva anche il moto Gp, il suo pilota del cuore era Valentino Rossi. Tante le persone che in questi mesi hanno pregato per lui.

«Cris è un angelo sulla terra», le parole di mamma. Il funerale sarà celebrato domani alle 15 nella chiesa di Tombolo, mentre il rosario è fissato stasera alle 19.30. Eventuali offerte saranno destinate alla Città della Speranza.

Silvia Bergamin
 

Argomenti:tumori

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova