Caso Croce Verde, Castellani: «Ecco perchè mi sono dimesso»
Le dimissioni del rappresentante del Comune accelerate dopo le sette sospensioni avvenute all’interno dell’ente
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«Avevo già annunciato le mie dimissioni al sindaco Giordani per altri motivi, ma queste frizioni hanno sicuramente accelerato il mio addio». Così Paolo Castellani, ormai ex rappresentante del Comune per la Croce Verde, ha spiegato il 28 febbraio, per la prima volta, durante la commissione consiliare convocata a Palazzo Moroni, l’abdicazione avvenuta all’inizio di febbraio. Un caso che ha fatto molto discutere, ma che nasce dalle 7 sospensioni avvenute il 5 febbraio scorso all’interno dell’ente.
La nomina della nuova segretaria
Una questione tutta politica, legata molto alle nomine e solo in parte alla nuova segretaria generale, Silvia Alibardi. Già prima della sua nomina, infatti, il direttivo della Croce Verde aveva approvato un dispositivo di modifica allo Statuto, dando il potere di firma sugli atti esclusivamente alla segretaria direttrice, mentre in precedenza servivano le sigle anche del presidente rappresentante legale e del consigliere delegato dell’amministrazione (cioè Castellani).
Una scelta che ha indispettito alcuni esponenti del direttivo, i quali ad ottobre scorso avevano presentato un esposto in Procura. Non solo, hanno segnalato anche alla Bpm, la banca con cui Croce Verde vanta (da luglio) un fido da 2,7 milioni di euro. Motivo per cui poi il presidente Egidio Bassan e il Cda hanno deciso di sospendere 7 militi della Croce Verde, come ha ribadito il 27 febbraio.
Le ragioni del presidente
«Non dovevano andare in Procura, dal revisore dei conti e addirittura in banca» ha insistito il presidente «perché così facendo hanno rischiato di far tagliare risorse per fornitori e stipendi dei dipendenti. Per questo sono stati espulsi. Noi, in buona fede, abbiamo ritirato la delibera sulla firma, ma loro avrebbero dovuto portare la questione agli organi interni e ai probiviri. Avevamo appena chiuso gli accordi con la banca e avrebbero potuto decidere di sospendere i pagamenti. Hanno messo a rischio il futuro dell’ente. La questione è sicuramente politica, perché per il resto noi siamo sempre stati trasparenti e i nostri bilanci lo dimostrano».
Alla commissione del 27 c’era anche Andrea Franco, ex presidente della Croce Verde e tra i firmatari dell’esposto, quindi tra gli espulsi: «Rivendico tutto quello che è stato fatto. Sono state sospese per un anno, con il divieto addirittura dell’accesso alle strutture e ai mezzi, persone che prestano servizio da 40 anni» le sue parole «e siamo andati in banca perché è la tesoreria e noi riteniamo che siano stati violati anche gli articoli legati alla contabilità. Quindi, nel caso fossero stati bloccati i pagamenti, sarebbe stato a causa di quella violazione e non della nostra denuncia». —
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