Da garzone a imprenditore e Granaio delle Idee sforna ricavi

Da garzone di fornaio a fondatore e presidente di una delle aziende di prodotti per la panificazione più performanti d’Italia, vincitrice di Eletto Prodotto dell’Anno 2015, il più prestigioso premio della grande distribuzione con “Il Lievito Madre Ruggeri”. È questa la storia di Federico Allamprese Manes Rossi ora a capo de “Il Granaio delle Idee”, società di Maserà che prevede per il 2015 di superare il tetto dei 6 milioni di euro di fatturato.
«Il pane è sempre stata la mia passione» racconta il presidente della società «fin da quando poco più che ragazzino giravo con il furgone della panetteria dove lavoravo facendo le consegne di prima mattina». Un’esperienza fatta in prima persona che ha permesso a Federico Allamprese (al centro nella foto) di capire a fondo le esigenze dei panificatori, costretti ad acquistare ingombranti pacchi di semilavorato per produrre in casa i propri prodotti. E l’idea iniziale è stata questa: separare gli ingredienti essenziali dal voluminoso semilavorato in pasta, riducendo costi ed ingombro, nel contempo liberando la creatività dei panificatori nella produzione dei propri pani speciali. Ora con un fatturato consolidato 2014 di 4,8 milioni, una ventina di dipendenti, un investimento in ricerca e sviluppo intorno al 10% annuo e un trend di crescita a due cifre, le due società del gruppo – Il Granaio delle Idee e Ruggeri Srl – puntano all’internazionalizzazione (che ora rappresenta circa il 30% del fatturato complessivo) e al consolidamento dei prodotti a scaffale grazie alla “trasparenza”. «L’eliminazione delle sostanze chimiche nel processo di panificazione è un must irrinunciabile – spiega Federico Allamprese Manes Rossi –. La passione per la ricerca ci permette di fornire a tutti i nostri clienti prodotti al 100% naturali, sviluppati con particolari enzimi capaci di performance elevate in tutti i segmenti». Con un team di 4 persone, tra cui lo stesso proprietario, interamente dedicato alla ricerca, Il Granaio delle Idee, dopo il successo del suo lievito madre, ha da pochi giorni messo sul mercato Salus. «Ci è costato due anni e mezzo di ricerche» conclude su quest’ultimo prodotto il patron del gruppo. «Alcuni ci fanno notare che rischiamo di spingere un po’ troppo sui nuovi prodotti ma la ricerca è la nostra passione e la garanzia di un futuro di crescita».
Riccardo Sandre
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