Da Montale a Peruzzi, i ritratti di Galeazzo Viganò
PADOVA. E' stata inaugurata a palazzo Zuckermann in corso Garibaldi la mostra «Galeazzo Viganò - Ritratti 1956-2012». E’ un’esposizione curata da Caterina Virdis Limentani che documenta una parte importante dell’opera dell’artista che ha per tema il ritratto di persone più o meno famose del mondo della cultura, dell’arte e della musica come Eugenio Montale, Alberto Limentani, Elio Peruzzi e molti altri amici dell’artista con i quali egli ha condiviso la sua vita, i suoi pensieri, i suoi umori.
Saranno esposti ritratti a partire dagli esordi della sua attività: 26 opere su tela e su tavola, vari ritratti su carta a tempera, a sanguigna o carboncino, a penna con inchiostro di seppia o china e a matita, 50 disegni preparatori e schizzi di piccole dimensioni, ma di una sintesi icastica sorprendente.
Un percorso che si dipana attraverso tecniche diversamente espressive che l’artista domina con elegante scioltezza e versatilità, passando dallo schizzo più rapido, all’abbozzo più dettagliato e al disegno più elaborato e complesso fino all’opera compiuta affidata ad una esecuzione che mostra di privilegiare la tempera su tavola, specialmente a partire dagli anni Ottanta.
Non si è chiusa da molto a Padova una mostra antologica sulla sua attività, ma ora la scelta di un’esposizione a tema permette di saggiare ancor meglio le molteplici sfumature della sua arte, di riservare un’attenzione più meditata e riflessiva sul manifestarsi del suo elaborato processo creativo così ricco da rimandi colti e suggestivi.
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