Dal restauro di Villa Pisani spunta un fregio del ’500

MONSELICE. È ormai vicino al traguardo il cantiere di Villa Pisani. A dicembre è prevista la conclusione dei lavori per il completo restauro della villa, presentati in anteprima ieri mattina nel corso di un sopralluogo con l'assessore ai Lavori pubblici Andrea Tasinato e l'assessore alla Cultura e al turismo Gianni Mamprin.
Iniziati nell'agosto dello scorso anno, i lavori sono ormai alle battute finali: mancano solo le ultime rifiniture agli esterni, la sistemazione dei serramenti e gli ultimi ritocchi agli affreschi. Affreschi che sono tornati a far bella mostra di sè in tutto il loro splendore grazie all'opera di un team di restauratori che ha portato alla luce anche delle autentiche sorprese. Come il fregio cinquecentesco, perfettamente recuperato, che si conserva ancora nella sala al pianterreno, dal lato di via Trento e Trieste.
Per le operazioni di recupero degli affreschi è stata utilizzata una particolare tecnica con gli infrasuoni. In base al timbro prodotto dalla percussione sulla parete, l'orecchio allenato dei restauratori è infatti in grado di comprendere lo stato di conservazione dell'affresco. Un suono più acuto significa che la superficie è abbastanza compatta, un suono più grave invece che è porosa e quindi danneggiata.
La sfida è stata realizzare una completa mappatura dei diversi stati di degrado, per procedere poi a un recupero che restituisca un risultato uniforme. Perché il recupero della villa Pisani sia completo, a questo punto, mancano soltanto la sistemazione dell'area esterna e l'ascensore, che dovrebbe essere realizzato per la primavera del prossimo anno.
«Tutto è partito nell'agosto del 2009» ricorda Tasinato «in questo caso la progettazione ha richiesto più tempo degli effettivi lavori. L'importo complessivo dell'intervento è stato di un milione e 200.000 euro, di cui 840.000 euro finanziati dalla Regione Veneto grazie all'Intesa programmatica d'area e il resto dal Comune di Monselice. L'ultimo tassello che restava era quello dell'ascensore, per garantire una completa fruibilità anche ai diversamente abili, e sarà realizzato grazie a un contributo di 100.000 euro del Gal. Siamo alle battute finali per ottenere l'autorizzazione dalla Soprintendenza».
L'ascensore sarà alla fine esterno e panoramico, in vetro: verrà realizzato sul retro, dalla parte della scuola. Quanto alla destinazione della villa, anticipa Mamprin: «È uno spazio espositivo straordinario che potrà diventare sede di mostre e concerti di musica da camera, mentre la San Paolo diventerà un museo».
Villa Pisani fu eretta dal 1553 al 1556, quando il progettista Andrea Palladio era impegnato nella costruzione di una Pisani anche a Montagnana. Ora villa Placco-Pisani.
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