Dalla musica rap alla moda Fedez è il volto della Sisley

di Serena Gasparoni
«A casa chi porta i pantaloni?» Fedez e la bella fidanzata Giulia Valentina si guardano, ma non sanno che rispondere. Davanti a loro una gigantografia che li ritrae seminudi avvinghiati e incastrati in un unico, enorme, paio di jeans, con la scritta a caratteri cubitali: “Who were the pants?”. È solo una delle immagini dell’ultima campagna pubblicitaria primavera-estate 2015 marchiata Sisley presentata ieri mattina a Milano che ha come protagonisti d’eccezione quello che da molti è stato definito “il personaggio dell’anno” con la fidanzata, ritratti dall’ obiettivo sensibile del fotografo americano Wayne Maser.
«Gasparri mi ha definito un personaggio esteticamente discutibile. Ora invece faccio addirittura il testimonial, tiè» dice Fedez, accompagnando le parole al più significativo dei gesti, quello dell’ombrello. Una piccola rivincita, non c’è che dire, nei confronti del vicepresidente del Senato, non un eccesso di presunzione. «Mai avrei pesato di fare il modello, non c’ho il fisico. Infatti mi sa che con photoshop un po’ di pancetta me l’hanno cancellata».
Non sarà bello, almeno secondo lui, eppure piace e mette d’accordo proprio tutti: le giovanissime impazziscono per il suo sorriso, ma anche donne con qualche anno in più, le mamme, nonostante quei tatuaggi che gli coprono visibilmente tutto il corpo, collo compreso. E pure qualche uomo non disdegna oppure solo prova forte empatia per questo ragazzaccio (che tanto ragazzaccio non è) che non le manda a dire a nessuno, tanto meno ai politici. E il consenso è altissimo: ogni suo tweet cinguetta tra oltre cinquecento mila followers, con una eco enorme. Quale testimonial migliore per rifocalizzare l’attenzione sul mercato domestico? Fedez è il protagonista di “Sisleystories”, una sorta di intervista “visiva” realizzata con il rapper e Valentina Giulia, che perfettamente incarnano lo stile del marchio: una serie di domande a cui viene data risposta attraverso le immagini. «Come dici mi dispiace?» Fedez risponde baciando sensualmente la sua donna. A chi gli chiede «realizzerai i tuoi sogni?» mostra le mani giunte in preghiera. «La proposta di Sisley era diversa da altre che mi erano state fatte. C’è un concept, si vuole veicolare un messaggio, raccontare una storia non solamente sfruttare la mia immagine», dice, «la moda è un mondo che sto scoprendo ora poco a poco. A X Factor? Non fosse stato per la mia ragazza sarei andato in pigiama». Negli studi del talent show targato Sky, Fedez indossava abiti Armani, quanto di più lontano dallo stereotipo del rapper. «Ma è molto facile uscire da quell’immagine», scherza, «basta azzeccare un congiuntivo. Non sono mai stato legato a uno spirito di appartenenza al rap, è un mondo elitario al contrario dove se hai successo non vai più bene». Però quell’immagine di rottura, quel viso infondo “pulito” nonostante i tatuaggi e i piercing era proprio quello che Sisley stava cercando. «Fedez incarna lo stile di Sisley: sensuale, ironico e unconventional» dice Pier Davoli, direttore creativo del marchio del gruppo Benetton.
Tra il pubblico l’inseparabile mamma Tatiana, che lo segue ad ogni spostamento. Mancava però il chihuahua della fidanzata, Gue, che compare con loro nella campagna pubblicitaria realizzata a Milano da Factory 27 che uscirà su periodici, web e in affissione, a partire dal 12 febbraio insieme ad un’intensa attività sui canali social. «Sarà strano vedersi sui cartelloni», continua Fedez, «non sono un modello, tanto meno un teen-idol. È Giulia la bella della coppia».
Bellissima è vero, ma determinata a non avere niente a che fare con il mondo dello spettacolo ma a proseguire l’università. Studia economia, in Cattolica e da un po’ convive con Fedez. «E per fortuna», conclude il rapper, «in famiglia basto io a far parte di questo mondo». Già perché per il rapper milanese si profila un calendario ricco di impegni. Andrà al festival con Fragola, «ma né sul palco né sul tappeto rosso, sarò dietro le quinte, come fanno i manager». E continuerà a lavorare con la sua factory Newtopia, con cui sta per lanciare - annuncia - «programmi televisivi per la tv generalista e quella privata».
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