Dalla Provincia via libera all’abbattimento dei pini

La commissione paesaggistica respinge le osservazioni di “Salviamo gli alberi” Abano spenderà un milione di euro per tagliare 174 piante. Esultano i disabili
Di Federico Franchin

ABANO. È stato respinto ieri pomeriggio dalla Provincia di Padova l’esposto presentato dalla associazione “Salviamo gli alberi” contro il piano del Comune di Abano per l’abbattimento degli alberi nel territorio aponense.

Una ventina di giorni fa Marina Lecis, presidente dell’associazione, aveva presentato una richiesta di convocazione della commissione paesaggistica in Provincia per cercare di fermare il piano del sindaco Luca Claudio. La richiesta della Lecis, appoggiata dal Pdl, poneva anche un vincolo su via Volta e via Dei Colli.

Il sindaco aponense è riuscito a dimostrare che la convocazione della commissione paesaggistica da parte di “Salviamo gli Alberi” è illegittima, visto che non si tratta di un organo istituzionale. Così la Provincia all’unanimità (8 voti su 8) ha confermato che non ci sia alcun vincolo degno di segnalazione al piano presentato dal sindaco aponense.

Luca Claudio, sempre ieri, ha presentato la sua relazione alla commissione provinciale per l’apposizione e la revisione dei vincoli paesaggistici. Nella relazione si legge che si tratta di “manutenzione straordinaria, riqualificazione e rinnovo del patrimonio arboreo e dell’arredo urbano”. Il piano consta di due stralci. Il primo riguarda via Primo Maggio (17 abbattuti, 20 ripiantati), via Busonera (6, 9), via C. Colombo (20, 0), via Bazzarin (12, 13), via dei Colli Euganei (0, 25), quest’ultima non presente nelle due fasi progettuali precedenti.

Il secondo stralcio coinvolge invece via Valerio Flacco (18, 28), via Alessandro Volta (36, 40), via Giuseppe Mazzini (52, 40), via Appia Monterosso (4, 6), via Petrarca (9, 12). In via Volta la sostituzione degli alberi è dovuta dal fatto che si tratta di pini inadeguati. In questa via è necessaria anche la sostituzione dell’illuminazione pubblica.

Il totale degli alberi abbattuti è di 55 nel primo stralcio e 119 nel secondo. Gli alberi che saranno ripiantati saranno 67 e 126. «Verranno quindi abbattuti tutti gli alberi marittimi vecchi», spiega il sindaco, «Credo sia indispensabile sostituire gli alberi che ormai hanno 40 anni e che possono risultare pericolosi. Bisogna sostituirli con alberi giovani che hanno 5 e 12 anni. Non devono più accadere eventi come quello di domenica che ha visto crollare un albero sopra ad una macchina. Anche perché per le calamità naturali il sindaco è penalmente responsabile».

L’abbattimento favorirà anche i disabili, che per bocca di Bruno Bonadimani, presidente del Consorzio Veneto di Ricerca, avevano auspicato l’abbattimento degli alberi ove questi possano ostacolare il passaggio per i marciapiedi. Il costo dell’opera è stato valutato sul milione di euro.

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