Muore a 48 anni al Centro Gallucci, impiegata uccisa da un batterio

Debora Danieli lavorava al Centro medico Serena a Padova, era ricoverata da soli tre giorni. Nell’ultimo anno aveva avuto dei problemi di salute

Carlo Bellotto
Debora Danieli, 48 anni, viveva a Ponte San Nicolò
Debora Danieli, 48 anni, viveva a Ponte San Nicolò

«Ciao amici, non ne vengo fuori, ricoverata di nuovo al Gallucci per un batterio, ora devo rifare tutti gli esami...».

Debora Danieli, 48 anni, aveva postato questo messaggio sui social il 27 dicembre scorso. Il 30 è mancata mandando nello sconforto i genitori e i moltissimi amici con i quali condivideva i momenti felici. Era impiegata nel centro medico Serena in via D’Acquapendente a Padova e abitava da sola a Ponte San Nicolò.

Era stata operata per un tumore al seno circa un anno fa e da allora è iniziato il suo calvario per un batterio al cuore. È stata operata 4 volte al muscolo cardiaco e dopo l’ultimo intervento gli amici la ricordano molto stanca e provata.

«Debby, come la chiamavamo tutti era una donna ricca di energia e piena di speranza verso tutti» la ricorda l’amica Silvia B. «Adorava cantare e stare in compagnia, era amica di tutti. Era bella fuori dentro. Penso che anche lassù avrà modo di farsi conoscere per la sua bontà immensa. Io la ricorderò sempre come esempio di vita».

Debora passava molte serate con gruppo di amici molto affiatati, si trovavano spesso al “Galleria 46” di Ponte San Nicolò e all’”Eclipse” di Piove di Sacco.

La sua cantante preferita era Gianna Nannini e le due, tra le canzoni che amava cantare, erano “I maschi” e “Sei nell’anima”. Ma la musica le piaceva tutto e cantarla assieme agli amici, nuovi e di vecchia data, era per lei sempre emozionante.

L’appuntamento con tutti era di rivedersi per una serata tutti assieme l’anno nuovo ma purtroppo il fisico di Debora si era troppo indebolito e non c’è stato nulla da fare. È mancata in un letto del centro Gallucci, un polo d’eccellenza della sanità, guidato da Gino Gerosa, direttore pure dell’Unità operativa complessa di cardiochirurgia dell’Azienda ospedale-università di Padova.

“Debby” il 30 settembre prossimo avrebbe compiuto 49 anni. Decine i commenti e i ricordi degli amici, increduli di questo epilogo per certi versi inaspettato visto che lei aveva abituato tutti a vincere contro i suoi problemi di salute che la stavano indebolendo da parecchio tempo.

«Ci conoscevamo da quando eravamo bambine» la ricorda l’amica Arianna Schiavon «è sempre stata una persona simpatica, solare, con il sorriso. Ha combattuto fino all’ultimo, è stata una guerriera fino alla fine, aveva un carattere molto forte. Ci eravamo sentite pochi giorni fa e contava di uscire presto dall’ospedale. Non meritava una fine del genere».

Nel dolore anche i genitori che abitano a Voltabarozzo e la sorella che risiede e lavora a Milano.

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