Deposizione choc: "Ero la sua schiava sessuale, mi puniva così"

PADOVA. «Il nostro rapporto si è spezzato perché non c’erano più limiti alla mia sicurezza personale. Non accettavo che lui mi mettesse degli aghi sulla vagina mentre ero appesa a una corda con la testa all’ingiù». Lo ha detto davanti al giudice la compagna del "mastro cordaio" con il quale ha convissuto dal 2003 al 2011. Lui le aveva fatto firmare un “contratto di schiavitù” che lei aveva sottoscritto volontariamente. Infatti nel processo si contesta all’uomo solo lo stalking e non le violenze sessuali.
Al termine del rapporto l’ex compagna ha presentato 12 querele contro di lui. «Quando usciva di casa è capitato che mi lasciasse dei bigliettini» aggiunge l’ex compagna «con scritto “Quando torno devo trovarti con le autoreggenti o nuda con i tacchi alti, altrimenti sono frustate. O 10 sul seno e 20 sul sedere o 50 sulla vulva”. In una occasione dopo avermi offesa per strada mi ha detto che io ero una schiava dentro e fuori casa. Verso la fine del nostro rapporto ero costretto a prendere delle gocce per l’ansia, la tachicardia, ero completamente succube. Abbiamo cercato altre coppie per trovare la disponbilità di altre donne che si facessero picchiare da lui, in modo che si soddisfasse. Parecchie sere non sapevo dove mandare nostro figlio, ancora piccolo, o dalla nonna o da una zia. Lui era ossessionato dall’essere famoso, era diventato socio di un locale dove pure io mi sono esibita in scene di bondage (un insieme di pratiche sessuali basate su costrizioni fisiche realizzate con legature, corsetti, cappucci, bavagli, ndr). Quando sono scappata di casa mi ha chiesto di diventare la sua amica di sesso, ma ho rifiutato».
La difesa del mastro cordaio, rappresentata dai legali Fabio Capraro e Serena Pomaro, contestano l’imputazione di stalking e punta sul fatto che il loro cliente non disturbava l’ex compagna per il gusto di farlo, ma solo per poter vedere il figlio che la coppia ha in comune. Il processo è rinviato al 24 novembre quando saranno sentiti parte civile e difesa.
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