Despar raddoppia e tiene testa ad Alì

Il supermarket al Ca’ Grande si allarga negli spazi di 4 negozi per contrastare l’espansione del gruppo Canella in zona P1
Di Federico Franchin

ABANO TERME. Il supermercato Despar del centro commerciale Ca' Grande di Abano raddoppia la sua superficie. Partirà nelle prossime settimane la rivoluzione nella struttura di vendita di piazzale Michelangelo. Per fare largo al nuovo Despar dovranno fare le valigie i quattro punti vendita nella stessa ala occupata dal supermercato. Sarà un addio nel segno del fair play per il bar e la gioielleria Ghiro. Si tratterà invece di un trasloco forzato, non proprio gradito, per il negozio Euroboutique. Il Gruppo Aspiag, titolare della catena di supermercati Despar, ha deciso di investire non solo per effettuare un restyling del supermercato, ma anche e soprattutto per dare una risposta concreta al nuovo centro commerciale dell'Aliper che la famiglia Canella andrà a costruire nella vicina area all'uscita della tangenziale, nei pressi della discoteca Dancing P1.

Per il Gruppo Aspiag investire e innovare sono la carta vincente per mantenere la clientela e aumentare il bacino d'utenza senza rischiare di perdere clienti. Quella dell'Aspiag è una sorta di sfida al Gruppo Alì per non subire i contraccolpi derivanti dalla prossima apertura del nuovo Aliper.

I lavori di ampliamento e ammodernamento del Despar del Ca' Grande dovrebbero partire già dal prossimo mese di marzo. Gli esercenti delle botteghe dalla parte del supermercato hanno tempo fino a fine febbraio per sgomberare i locali. «Siamo in affitto e quindi hanno loro il coltello dalla parte del manico», commenta Fiorenza Marin dell'Euroboutique. «Abbiamo saputo della cosa negli ultimi mesi e ora siamo alla ricerca forzata di un nuovo locale dove spostarci. Non sarà facile, anche perché bisogna fare il conto con gli affitti che sono alti in molte zone di Abano».

Le opere di ampliamento prevedono il trasferimento del bar in un locale collocato all'ingresso del centro commerciale e lo spostamento dei bagni pubblici, che passeranno sul versante dove è aperto il negozio di abbigliamento Zanchetta. Detto che un negozio era già chiuso, chiuderà anche la gioielleria Ghiro, che rimarrà con un solo negozio nella zona pedonale della città. «Per noi non c'è alcun problema», spiega Stefania Ghiro. «Abbiamo ceduto il nostro negozio e non andremo a riaprirne uno di nuovo da un'altra parte. Ci basta il punto vendita nell'isola pedonale. Abbiamo iniziato molto presto la svendita perché l'Aspiag vuole fare in fretta».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Argomenti:commercio

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova