Difeso il pitbull «killer per caso»

 
PONTE SAN NICOLO'.
Interviene anche l'Associazione canili veneto sul caso del pitbull di Roncaglia, colpevole di avere sbranato qualche tempo fa un piccolo Chiuaua mentre era in braccio alla sua padrona.  L'Associazione si schiera a difesa del pitbull: «Non abbiamo visto nel cane comportamenti a rischio - racconta Antonella De Lena, responsabile dell'associazione - Anzi, il cane ha fatto le feste ai nostri volontari come un qualsiasi altro cane ben socializzato».  Sulla natura dell'incidente, l'Associazione canili veneto spiega: «A nostro avviso, può essere successo qualcosa che abbia risvegliato l'istinto predatorio che è presente in ogni cane». Sky, questo il nome dell'american staffordshire terrier, per l'Associazione canili veneto è stato «periziato dalla Usl competente» e non ha obblighi particolari, a parte il guinzaglio e la museruola al seguito. Sul clima di tensione con i vicini di via Schiavon, l'associazione conclude: «Desideriamo si chiuda una vicenda dolorosa ma accidentale, con retroscena plateali rappresentati da persone che demonizzano un animale e la persona che lo conduce sulle solide basi dell'ignoranza». E annuncia querele nel caso le contestazioni continuassero. (a.c.)

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