Diploma di ragioneria all’ex bestia di Satana

Nicola Sapone è rinchiuso nel carcere Due Palazzi dove ha studiato grazie al corso del Gramsci-Einaudi. Maturità anche per altri due detenuti
Di Felice Paduano

Si è diplomato in carcere con 95 su 100. Nicola Sapone, detenuto da sei anni ai Due Palazzi dopo essere stato rinchiuso in un primo periodo nella galera di Opera (Milano), oggi ha 37 anni. L’ex idraulico di Busto Arsizio è considerato il capo delle “Bestie di Satana” ed è stato condannato, nel 2006, a due ergastoli per aver massacrato, nel 1998, Fabio Tollis e Chiara Marino e, nel 2004, Mariangela Pezzotta.

Ora ha conseguito il diploma di ragioniere dopo aver frequentato, dietro le sbarre, i corsi dell’istituto statale Einaudi - Gramsci coordinati dal docente Francesco Mazzaro.

Assieme a lui si sono diplomati anche altri due giovani detenuti: Stefano Pagan, un trentino di Strigno, autore di un fatto violento avvenuto a Mogliano Veneto (voto 95) e Ruggero Perer ( 60), condannato per rapina.

Nicola Sapone è uno dei personaggi più noti nel mondo dei mass media della penisola. Negli anni a cavallo tra il primo ed il secondo millennio finì su tutte le prime pagine dei giornali perché accusato e poi condannato dalla Corte d’Assise di Busto Arsizio per aver fatto parte della cosiddetta “Banda di Satana”, l’organizzazione demonista che seminò morte e terrore tra i giovani della provincia di Varese ed in particolare nel Comune di Somma Lombardo. Da quando è stato trasferito ai Due Palazzi ha iniziato un lento, ma graduale, percorso di recupero formativo e culturale, partecipando con interesse ai corsi dell’istituto Gramsci-Einaudi, organizzati nel carcere. Tanto da conseguire adesso il diploma di ragioniere.

Sapone anche se sulle spalle ha due ergastoli, si è sempre proclamato innocente ed ha chiesto più volte la revisione del processo attraverso l’aiuto dell’avvocato Paolo Franceschetti, più che convinto della sua innocenza. Man mano che passano gli anni, Nicola Sapone in carcere sta diventando un altro. Attraverso un video fatto pervenire alla trasmissione “Notte Criminale” ha chiesto perdono ai familiari delle sue vittime, delle quali si sente in parte responsabile ma estraneo ai tre omicidi che gli sono stati attribuiti ed è diventato anche un noto blogger, conosciuto perché scrive spesso on line sul sito “La Voce d’Italia”. In carcere legge moltissimo. Ama la filosofia ed ha letto il Sofista di Platone ed i processi a Socrate ed a Catilina. Gli piace abbastanza anche Friedrich Nietzsche. Negli ultimi tempi si è avvicinato alla religione cattolica, mentre prima si professava totalmente ateo.

«Non è facile dimenticare l’immensa tragedia subìta dai ragazzi assassinati e dai loro familiari causata dalla banda di Satana», dice l’ex assessore all’istruzione Claudio Piron, «D’altra parte è anche giusto che, all’interno dei circuiti di redenzione e di recupero garantiti dalle istituzioni di competenza, anche Nicola Sapone possa ritrovare una vita nuova».

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