Disabile aggredito dona il risarcimento alla Città della Speranza

Il mobiliere, menomato da un incidente e costretto a usare le stampelle, aveva sorpreso una ladra: per sfuggirgli, la giovane nomade non ha esitato a spingerlo a terra. Ora arriva il rimborso dei danni, ma l'imprenditore lo dà in beneficenza
Carabinieri e vigili urbani sul luogo dell'aggressione in via Cairoli a Dolo
Carabinieri e vigili urbani sul luogo dell'aggressione in via Cairoli a Dolo

PADOVA. «Darò alla Città della Speranza i 600 euro che mi sono stati versati come compensazione per l’aggressione subita. Spero che questo gesto insegni alle persone e soprattutto a chi mi ha aggredito che si può dare e donare invece di rubare».

Lo annuncia Aurelio Gabriele, imprenditore (vende mobili) che abita in via Cairoli a Dolo e che un mese fa è stato aggredito da una diciottenne di origine rom che ora è anche in attesa di un bambino. La giovane stava tentando di forzare con un cacciavite una serratura all’interno di una palazzina.

Ha però attirato l’attenzione di Gabriele, un 59enne colpito da una disabilità a causa di un incidente, che si è accorto che la ladra stava per entrare nell’appartamento di un vicino. L'imprenditore ha chiamato al telefono il 112, i carabinieri della vicina caserma di via Arino, avvertendoli che una donna stava forzando la serratura di un appartamento nella centrale via Cairoli.

La ragazza, vedendo Gabriele che cercava di sbarrarle il passo, lo ha spintonato con forza. L’uomo, che si reggeva con una stampella, è finito a terra. Ma per la giovane ladra le cose sono andate di male in peggio.

Appena uscita dalla palazzina è stata bloccata e arrestata dai carabinieri della Tenenza di Dolo. Viste le forze dell’ordine, la ladra e rapinatrice ha tentato di scappare ma è stata subito acciuffata dai carabinieri e da lì è finita in carcere a Venezia dove si trova tutt’ora.


«In queste settimane ho ricevuto la telefonata dell’avvocato della donna», spiega, «che ha fatto sapere che come compensazione per il danno subito mi verserà 600 euro. Ho accettato la compensazione come buon gesto natalizio, in quanto credo che alle persone bisogna dimostrare con l’esempio che si deve cambiare vita. I soldi saranno girati a mio nome alla fondazione “Citta della Speranza” di Padova che si occupa dei bambini gravemente malati».

Gabriele spiega anche che non era la prima volta che capitava un fatto del genere: «In questa palazzina i ladri sono già venuti diverse volte. Sono però nettamente contrario a chi spara contro chi va in casa a rubare, credo non sia quella la soluzione, anche see vanno fermati, sia chiaro. È importante invece dare il buon esempio, e questo spero lo sia».

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