Dispenser gratuito d’acqua

Al piano terra dell’Ikea, in via San Marco, da ieri mattina è in funzione la cosiddetta Casa dell’Acqua. In pratica i possessori della carta Ikea Family, che è gratuita, con una semplice strisciata...

Al piano terra dell’Ikea, in via San Marco, da ieri mattina è in funzione la cosiddetta Casa dell’Acqua. In pratica i possessori della carta Ikea Family, che è gratuita, con una semplice strisciata sulla feritoia magnetizzata di un grande distributore automatico, possono portarsi a casa sino a 36 litri di “acqua del sindaco”. Ossia quella già distribuita in città e nei paesi della cintura dalla multiutility AcegasAps. In parte è la stessa acqua naturale che esce dai rubinetti delle nostre case, ma in questo caso è anche acqua minerale frizzante perché è stata anche gassificata con un trattamento igienico-sanitario garantito al cento per cento.

Erano presenti i dirigenti del colosso svedese, Anders Halman, Giusy Errore e Mario Barrice, gli assessori Alessandro Zan ed Andrea Micalizzi ed anche il vice-direttore generale di Acegas, Alessandro Baroncini. Come sempre, l’Ikea ha fatto le cose in grande. Prima è stato tagliato il nastro della nuova Casa dell’Acqua e, subito dopo, tutti al rinfresco a base di torte ai frutti di bosco e di altri pasticcini svedesi.

«Con questa novità vogliamo contribuire ad educare i nostri clienti a rispettare di più l’ambiente e, quindi, ad utilizzare non più le bottiglie di plastica per l’acqua minerale, ma a bere direttamente l’acqua che sgorga dai rubinetti - ha detto Halman -. Abbiamo accertato che l’acqua di Acegas Aps è veramente buona. E’ oligominerale e batteriologicamente pura». Applausi anche per gli interventi di Zan e Baroncini. «Lo sapete che l’Italia consuma più acqua minerale in bottiglie di plastica rispetto a tutti i paesi del mondo? - ha detto l’assessore all’Ambiente - Ringrazio l’Ikea per questa iniziativa». E, per ultime, le parole di Baroncini. «L’acqua del sindaco a Padova, è tra le migliori d’Europa». (f.pad.)

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova