Disposta l’autopsia sulla sfortunata commessa della pasticceria Novello

VILLANOVA DI CAMPOSAMIERO. «La nostra comunità, straziata, abbraccia nel cordoglio la famiglia Vedovato. Cara Francesca ricorderemo sempre il tuo sguardo profondo. Riposa in pace». Poche ma sentite le parole del sindaco Cristian Bottaro, perché non servono grandi discorsi quando il destino si rivela così atroce com’è stato per Francesca, morta a 25 anni per una incredibile fatalità. Poche parole per farsi partecipe, anche a nome dei concittadini, del grande dolore di Luciano, Margherita, Anna e Giacomo, genitori e fratelli di Francesca. Dopo essere stata a Vicenza per il riconoscimento della salma, la famiglia è tornata nella villetta di via Benedetto Marcello, dove viveva anche Francesca. Le esequie non verranno celebrate prima di martedì perché le procedure sono complesse. Sulla salma verrà eseguita l’autopsia per capire se la giovane ha perso l’equilibrio per un malore o per una fatalità. Restano in attesa di darle l’ultimo saluto anche datori di lavoro e colleghi.
Francesca Vedovato lavorava alla pasticceria Novello di Cadoneghe. La giovane era di servizio lunedì proprio a Cadoneghe e martedì nella filiale di Noventa Padovana della stessa catena di locali. Mercoledì, visto il ritorno del bel tempo, si era presa un giorno di riposo per fare con il fidanzato un’escursione in montagna sul le Piccole Dolomiti di Recoaro per raggiungere, attraverso lungo un sentiero e attrezzati di tutto punto, la cima della Sisilla, una parete rocciosa di 120 metri. Dopo aver raggiunto la sommità, la coppia doveva tornare alla base. Nell’affrontare un paio di scalini di roccia la tragedia: Francesca è scivolata rotolando per alcuni metri ed è poi precipitata nel vuoto. Vano il disperato tentativo del fidanzato di trattenerla. E’ stato lui, sotto choc, a chiamare i soccorsi.
Solo sabato scorso un altro padovano, il cinquantunenne Alberto Pisani di Vigonza, era precipitato per 20 metri mentre affrontava con una compagna di cordata il Baffelàn, sull’altro versante delle Piccole Dolomiti. L’uomo si è miracolosamente salvato, anche se ha riportato varie fratture ed è ricoverato tuttora all’ospedale di Verona. Il Camposampierese registra anche un’altra vittima della montagna: Alberto Favaro, 55 anni, di Trebaseleghe. E’ scivolato finendo in un burrone dopo un volo di 200 metri mentre si trovava in vacanza in Val Carazzagno, in località Forcelletto di Arsiè, nel Bellunese.
Giusy Andreoli
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