Distillerie Mantovani, il museo di Pincara profuma di grappe e liquori

PINCARA (ROVIGO). Quanta storia può essere racchiusa in una bottiglia? Ci sono la Crema Somala, ideata nel periodo della colonizzazione italiana dell’Africa, e l’Acqua di Russia che rimanda alle campagne belliche. Ma c’è anche chi è pronto a giurare che un goccio di liquore Arquibus Mantovani, era talmente alcolico da poter curare le ferite da fuoco di chi si trovava in prima linea, mentre infuriava la battaglia.
Il Museo “Il futuro della memoria” delle Antiche Distillerie Mantovani a Pincara in provincia di Rovigo, offre uno spaccato inedito sulla storia della distilleria italiana. «Siamo un museo d’impresa e la nostra azienda nasce nel 1824, abbiamo sempre battuto questo mestiere e raccolto bottiglie che vanno dalla fine dell’Ottocento e arrivano fino al 1960. Le più antiche sono i rum e i gin Mantovani. Attraverso questi prodotti ripercorriamo la storia umana» dice Paolo Mantovani, alla guida dell’azienda di famiglia.

Nel piccolo museo, che ogni anno accoglie oltre 10mila visitatori, ci si muove tra alambicchi, filtri a carbone, imbottigliatrici e carteggi scritti con la china. «Proprio da queste antiche ricette prendiamo spunto per creare qualcosa di nuovo» aggiunge Paolo Mantovani che sta lavorando alla riscoperta del liquore alla prugna tipico del Veneto. Ai visitatori viene offerto molto più di un percorso espositivo, ogni visita al museo diventa un’esperienza degli occhi e del gusto con un aperitivo per gli adulti e un percorso olfattivo alla scoperta di spezie ed essenze per i più piccoli.
Le Antiche Distillerie Mantovani sono sinonimo di liquori e distillati d’eccellenza. Un orgoglio del buono e del ben fatto che ha il suo principale ingrediente nella capacità di innovare antiche ricette a base di anice, sambuca, fernet, china, prugna, malli di noce, patate americane.

«Non c’è niente di più caratteristico dei liquori. Contiamo oltre centocinquanta prodotti, il gusto è cambiato negli anni e nei territori, pensiamo ad esempio alla passione dei nostri avi per il rosolio, che oggi non è più di moda perché risulta troppo dolce al palato. Questo è solo un esempio per dire che il nostro museo d’impresa testimonia questa evoluzione e diffonde la cultura del bere responsabile aprendosi alle nuove generazioni» sottolinea Paolo Mantovani, alla guida delle distillerie insieme alla sorella Anna e a i genitori.
Per sorseggiare l’essenza del territorio ci sono la Grappa delle Nebbie e il Liquore del Polesine, fatto a base di tarassaco e altre erbe locali. Il museo, intitolato non a caso “Il futuro nella memoria”, custodisce e tramanda la storia dell’azienda, avviata nel 1800 da Cesare Mantovani e passata di padre in figlio. Sei generazioni che hanno versato nei pregiati distillati saperi e sapori.

Tutto iniziò a Mirabello di Ferrara dove il capostipite Cesare trasformò il piacere di fare liquori in casa per amici e parenti in un mestiere a tutti gli effetti. Poi fu l’amore per una polesana, Gabriella, a spingere il pronipote Ugo a mettere radici in Polesine.
Così dal 1970 le Distillerie Mantovani si fermano a Pincara. Ora sono Anna e Paolo insieme ai genitori a portare avanti la tradizione e a diffondere il piacere e la cultura del liquore. «Il museo è frutto di una passione per recuperare qualcosa» conclude Paolo Mantovani «siamo convinti che il futuro sia nella memoria, abbiamo voluto mettere il passato in congiunzione con il domani. Nessuna chiusura nostalgica, ma un aggancio con la memoria utile per il presente della nostra azienda».

Museo Antiche Distillerie Mantovani
Via G. Matteotti, 1001/1 Pincara (RO)
Da lunedì a sabato 9-13 e 15-19 domenica su prenotazione
Ingresso gratuito
Prenotazione visite con piccola degustazione 0425 754342 info@distilleriemantovani.it
www.distilleriemantovani.it
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