Domattina l'addio a Gianni ed Elisa
Due bare uguali per la coppia di giovani sposi morti in un incidente

COPPIA MORTA NELL’AUTO. Il recupero della Peugeot finita nel fossato lungo la strada per Anguillara A destra Gianni Baldon ed Elisa Begheldo, 33 anni
ANGUILLARA VENETA.
«Uniti per sempre nell'amore di Cristo per la vita eterna». E' la frase che campeggia nell'epigrafe di Gianni ed Elisa, la coppia di giovani sposi che mercoledì notte ha perso la vita in un tragico incidente stradale. Annuncia il funerale che sarà celebrato domani mattina ad Anguillara Veneta. Le salme partiranno alle 9.30 dall'obitorio di Monselice e arriveranno alle 10 nella chiesa di Sant'Andrea; saranno racchiuse in due bare di legno chiaro, uguali, a testimoniare l'unione tra i due. Verranno poi sepolti nel cimitero paesano, uno accanto all'altra. Per volontà delle due famiglie, quanto raccolto durante il rito funebre sarà devoluto all'asilo nido di Anguillara e al gruppo locale dell'Avis a cui Gianni era iscritto. L'ultimo saluto alla coppia sarà anticipato, stasera alle 20.30, da un momento di preghiera in chiesa. Oltre alla recita del rosario, alcune amiche di Elisa hanno annunciato di volerla ricordare leggendo alcuni brani e preghiere. Gianni Baldon ed Elisa Begheldo, entrambi di 33 anni e residenti nel Rodigino, a San Martino di Venezze (in una villetta di recente costruzione in via Trento 95), hanno perso la vita intorno alle 2 di mercoledì, mentre stavano viaggiando a bordo della loro Peugeot 306. In via Vittorio Emanuele, lungo la Sp 92 «Conselvana», l'uomo ha perso il controllo della vettura, che ha cozzato contro due platani ed è volato dentro un fossato. I due sono morti sul colpo. La loro macchina è stata però notata solo dopo sei ore, da alcuni passanti. Gianni ed Elisa, sposati da meno di tre anni (era il 2 giugno 2007), avevano sempre vissuto ad Anguillara Veneta con le rispettive famiglie. Lui era impegnato nell'impresa agricola di famiglia in via Giarine, soprattutto come terzista, e lascia il padre Pasqualino, la mamma Giuseppina, i fratelli Stefano, Marco e Maristella. Elisa si era diplomata all'Anam di Padova e da undici anni lavorava come parrucchiera nel salone d'acconciature di Ennio e Mariuccia Tognin, in via Marconi a Stanghella. Lascia i genitori Rossano e Teresa, e la sorella Marianna. «Erano persone umili e semplici - ha voluto ricordare ieri Stefano, fratello di Gianni - che avevano una gran voglia di vivere. La loro umiltà, il loro entusiasmo, la capacità di affrontare la fatica senza mai lamentarsi sono valori che difficilmente si trovano nelle coppie di oggi. Per questo il vuoto che la loro scomparsa ha lasciato fa ancora più male». Ignota la causa che ha portato Gianni a perdere il controllo del proprio mezzo. L'autorità giudiziara ha dato il nulla osta ai funerali senza procedere con l'autopsia sul corpo del giovane agricoltore. E' probabile che il trentatreenne sia stato vittima di un malore, o più probabilmente di un colpo di sonno. Sull'asfalto, reso estremamente viscido dalla pioggia, non compaiono segni di frenata. Pare infine che la coppia stesse tornando a casa da una cena in casa di un'amica, nel Conselvano. Elisa aveva lasciato la propria vettura poco distante dal ponte sull'Adige, una volta tornata dal lavoro, ed era salita in macchina con il marito. Un ultimo momento di gioia e serenità, prima della tragedia che ha spezzato una storia d'amore che durava ormai da quasi vent'anni.
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