«Dopo l’esplosione montate nuove moto per correre nel deserto»

«Ci siamo rivolti a un meccanico e gli abbiamo fatto montare quattro moto che aveva ferme in officina. Siamo andati a prendere i pezzi che mancavano a Muscat e siamo ripartiti». Corrado Prandi scrive alla moglie quella che ricorderanno come un’impresa. Dopo il rogo durante il primo rifornimento in Oman erano andate bruciate tutte le moto e rischiava così di andare a monte il viaggio su due ruote nel deserto. Ma il gruppo di appassionati capitanato dal campione della Dakar Franco Picco è riuscito a risolvere il problema. «Dovremo fare in tre giorni un percorso che era stato pensato per quattro ma ce la faremo, nonostante i 41 gradi». Corrado Prandi, promotore finanziario padovano, l’amico Massimo Rigato, Marco Bertoli di Modena e Gianni Del Pio di Vittorio Veneto, erano arrivati in Oman domenica scorsa. Lunedì mattina, durante il primo rifornimento in una stazione di servizio, una mossa sbagliata del benzinaio ha scatenato un incendio che ha bruciato tutti i mezzi.

Nel video si vede il benzinaio prendere in mano la pompa per rifornire un camioncino, per qualche motivo parte una scintilla, l’uomo perde il controllo del collettore che inizia a sputare fuoco tutto intorno. Si incendiano le moto, le fiamme avvolgono pure le gambe di Franco Picco che corre per salvarsi da una eventuale esplosione.

Lo choc è stato superato subito e ora si godono l’avventura nel deserto con le nuove moto. —

E.FER.

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