Due centri estetici gestiti da cinesi posti sotto sequestro

Altri due centri estetici gestiti da cinesi sono stati posti sotto sequestro dai carabinieri del Nas: uno è stato chiuso ad Albignasego, l’altro a Limena. In entrambi sono state riscontrate irregolarità nella gestione e nella preparazione del personale. Continuano quindi i controlli e le chiusure dei centri estetici dedicati ai massaggi orientali, spuntati un po’ come funghi nell’intera provincia, aperti spesso dopo la chiusura di centri precedentemente gestiti da italiani.

Ad Albignasego i Nas hanno eseguito il controllo lo scorso 9 febbraio al centro estetico Beauty Island in via Monfalcone 2, gestito da un cittadino cinese: i carabinieri hanno riscontrato che l’attività estetica all’interno del centro veniva praticata senza la presenza di un direttore tecnico. Il personale cinese, poi, era privo di qualunque tipo di qualifica che lo abilitasse ad esercitare. Sono scattati quindi i sigilli all’attività e all’attrezzatura per un valore di 250 mila euro.

Identiche le motivazioni che hanno portato al sequestro del centro massaggi Gocce d’Oriente, in via del Santo a Limena, il 16 febbraio. Anche in questo caso il direttore non c’era e il personale non aveva alcuna qualifica.

Sale quindi a tre il numero dei centri massaggi cinesi chiusi nella cintura padovana: a fine gennaio, infatti, erano stati posti sigilli al centro estetico «Vittoria» in via Marconi a Cadoneghe, anche in questo caso in seguito ad un sopralluogo dei Nas. Deriva invece da un’azione della polizia municipale padovana la chiusura del centro massaggi in via Carini: in questo caso, però, la motivazione era il comprovato esercizio della prostituzione all’interno del negozio. La titolare cinese è stata posta agli arresti domiciliari. (cri.s.)