Due giorni alla scoperta di villa Tiepolo

CASALSERUGO. Due giorni alla riscoperta di Villa Tiepolo-Da Zara-Pizzo. Oggi e domani il gruppo Fai (Fondo Ambiente Italiano) Giovani di Padova inaugura «Fai un giro in villa. Festival laboratorio del vivere la villa veneta», un’iniziativa di carattere regionale che consiste nell'apertura di sei ville in tutto il territorio veneto secondo un calendario unitario che va da maggio a settembre.
L'idea di fondo è quella di vivere questi luoghi attraverso percorsi diversi dalle consuete visite. Di proprietà privata, la villa di via Orsati con la sua lunga barchessa e il giardino, sarà la prima ad aprire le porte al pubblico.
Sono numerosi gli eventi e gli incontri che sono stati pensati per l'occasione, ognuno dei quali vuole declinare il complesso in modo diverso e unico.
L’atteso appuntamento di stasera sarà animato da un aperitivo con degustazione di vini e di prodotti tipici, accompagnato da musica.
Domani, invece, per tutto l'arco della giornata, il giardino sarà a disposizione dei visitatori, sia per partecipare ai vari incontri pensati per tutta la famiglia, sia per rilassarsi all'ombra degli alberi.
Le visite, accompagnate dai volontari del Fondo Ambiente Italiano, sveleranno gli aneddoti più interessanti della storia della villa, riflettendo sulla vita privata tra Ottocento e Novecento.
«La volontà», spiega Giulia De Monte, che svolge le mansioni di responsabile del Fai Giovani Padova, in grado di coinvolgere ragazzi di età compresa fra i diciotto e i trentacinque anni, «è quella di riscoprire una villa poco conosciuta e di creare così una festa per tutto il territorio. Ecco allora che la Villa Veneta torna così allo scopo per il quale è nata: un punto di riferimento per il territorio, da raccontare all'intera comunità».
Per l'ingresso alla manifestazione è richiesto un contributo minimo di cinque euro (tre euro per i soci Fai) con i contributi raccolti che saranno destinati al recupero della malga e dei pascoli di Monte Fontana Secca e Col de Spadaròt, bene del Fai a Quero Vas (Belluno).
Alessandro Cesarato
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