Due giorni di agonia Giancarlo Destro è morto ieri notte

Le lesioni riportate nel doppio scontro avvenuto sulla “516” si sono rivelate fatali per l’operaio della Bacco di Codevigo

CODEVIGO. Non ce l'ha fatta Giancarlo Silvio Destro. È mancato nella notte tra sabato e domenica mentre si trovava ricoverato in prognosi riservata all'ospedale di Padova. Giovedì scorso era rimasto coinvolto in uno spaventoso incidente stradale lungo la Ss 516, conosciuta anche come Strada dei Pescatori, a poche decine di metri da casa sua. Aveva da poco compiuto 55 anni. Lascia due sorelle e un fratello, oltre a una compagna. Dopo una vita passata a fare il muratore a causa della crisi del settore aveva dovuto cercare qualche altra occupazione. Da qualche mese aveva trovato un posto all'Avicola Bacco.

Persona umile e mai sopra le righe, tutti gli riconoscevano di essere una persona per bene e tranquilla. Giovedì, poco dopo le 17, stava rincasando dal capoluogo. Con la sua Fiat Punto si era fermato al centro della carreggiata della Ss 516 in attesa di svoltare a sinistra su via Damini dove abitava. Un camion, che non è riuscito a frenare in tempo, lo ha però tamponato, scaraventando l'utilitaria sulla corsia opposta dove è andata a schiantarsi frontalmente con una Nissan Qashquai a bordo della quale c'era una donna con il figlioletto. Silvio Destro, estratto con difficoltà dalla carcassa dell'abitacolo ridotto a un groviglio di lamiere, era stato trasportato in gravissime condizioni all'ospedale di Padova.

La pericolosità della viabilità che taglia il territorio comunale è argomento di discussione da decenni. Servirebbero interventi importanti che però non si fanno e così innumerevoli continuano a essere gli incidenti lungo le statali 516 e 309, specie in corrispondenza dei tanti incroci a raso. «In questi giorni» spiega il sindaco Annunzio Belan «ho partecipato a tre incontri per la messa in sicurezza della Romea, nel tratto tra Conche e Rosara. In uno di questi ho anche incontrato i vertici Anas e l'assessore regionale De Berti. Per quanto riguarda la Strada dei Pescatori stiamo cercando di ottenere un incontro con l'Anas per concordare tipi e tempistica degli interventi per la messa in sicurezza degli incroci posizionati prima e dopo il fiume Brenta e delle immissioni in corrispondenza di via Damini, della fermata dei bus, del bar Barbetta e della zona delle case Ater».

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