Due nuovi T-red in via Gozzi e al Bassanello

PADOVA. Quasi 10 mila multe in 18 mesi scattate grazie ai T-Red. Da settembre 2017, gli 11 dispositivi automatici piazzati agli incroci più pericolosi per sorprendere chi passa col rosso, hanno permesso di sanzionare 9500 veicoli. Quindi una media di 18 contravvenzioni al giorno e di due per ogni apparecchio.
Prima dell’estate, però, due di questi verranno spostati in altre zone della città. Il primo per via delle modifiche sulla viabilità, il secondo perché installato in una zona dove il pericolo incidenti è minimo.
le vie delle sanzioni
Il T-Red che ha riscontrato più violazioni è quello posizionato all’intersezione tra via Tommaseo e corso del Popolo, mentre quello con minore attività è tra via Trieste e corso del Popolo.
«Sono dati che ben rappresentano un sostanziale rispetto delle norme previste dal codice della strada in corrispondenza degli incroci semaforizzati da parte degli utenti, anche in considerazione del fatto che i dispositivi sono sempre attivi quando il relativo semaforo è in funzione» commentano dal comando della polizia locale.
Va ricordato che i dispositivi applicati ai semafori multano sia i conducenti che passano con il rosso, sia quelli che si fermano oltre la linea di arresto. Le norme sulla circolazione stradale prevedono infatti l’obbligo di pieno rispetto anche della segnaletica orizzontale, oltre che di quella verticale e luminosa.
Le modifiche
Due degli undici dispositivi verranno disinstallati entro un paio di mesi e ricollocati in altre zone. Quello oggi in funzione tra via Friburgo e via San Marco sarà spostato perché l’assetto viario del comparto Stanga è in fase di modifiche importanti (il progetto Arco di Giano che prevede anche l’eliminazione del passaggio a livello), che non prevedono più il semaforo a quell’incrocio. Il nuovo T-Red verrà installato in corrispondenza dell’intersezione tra via Trieste e via Gozzi, in direzione di via Ugo Bassi e via Tommaseo.
Anche l’apparecchio installato al semaforo tra via Chiesanuova e via Della Biscia (direzione Vicenza) sarà rimosso, poiché dall’analisi dei dati della polizia locale, è emerso come non abbia influito a far diminuire gli incidenti rispetto al periodo precedente alla sua attivazione. Un numero già poco rilevante.
«È un incrocio caratterizzato da un tasso di incidentalità molto basso, anche prima della messa in esercizio dei dispositivi» evidenziano dalla polizia locale, «lo stesso asse viario composto da via Vicenza e via Chiesanuova è presidiato da altre 3 postazioni che garantiscono comunque adeguati livelli di prevenzione per la sicurezza stradale». Verrà quindi trasferito in zona Bassanello, tra Ponte Isonzo e via Vittorio Veneto, su ponte Isonzo con direzione Statale 16 Adriatica e ponte Scaricatore.
Più sicurezza
«Gli incroci individuati sono stati teatro di oltre una quindicina di incidenti nel corso di un quadriennio, dato che li pone tra quelli potenzialmente più pericolosi sul territorio comunale, ovviamente non considerando quelli su cui sono già presenti i dispositivi di rilevazione delle infrazioni semaforiche» spiegano da via Gozzi.
***
LA SCHEDA
L’attività dei T-Red
È da un anno e mezzo che gli 11 dispositivi automatici per il rilevamento del passaggio dei veicoli con semaforo rosso sono attivi.
Le sanzioni
Da settembre 2017, ad oggi sono state accertate poco più di 9.500 complessive sanzioni per violazioni al Codice della Strada, vale a dire una media di circa 18 sanzioni al giorno.
Al top
La postazione che ha rilevato più infrazioni è quella posizionata tra via Tommaseo-corso del Popolo
In fondo
Quella con minore attività è quella all’intersezione via Trieste-corso del Popolo.
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova