Due veglie in ricordo di Mattia Oggi il pm disporrà l’autopsia

TORREGLIA. Mattia Monesi, il diciottenne scout di Stienta (Rovigo) morto nel sonno la notte del venerdì Santo nella sala del catechismo al primo piano del centro parrocchiale di Torreglia, dove stava passando la notte in compagnia di altri ventuno ragazzi e due capi scout del gruppo Agesci del Santa Maria Maddalena 1, è stato ricordato nell’omelia della veglia pasquale nella chiesa di Torreglia e durante la messa di Pasqua di domenica celebrata da don Danilo Zanella nel santuario di Monteortone. «Il ragazzo sarà volato in paradiso come un razzo, ma per la mamma vedova da dodici anni il dolore è immenso», ha detto il sacerdote. Consilia Vicidomini, la mamma di Mattia che è originaria del sud Italia, ieri pomeriggio alle 18 ha partecipato alla veglia di preghiera e alla messa organizzata a Santa Maria Maddalena dal gruppo scout e dal parroco monsignor Guido Lucchiari. Nonostante la pioggia battente, la chiesa era strapiena. All’inizio della cerimonia gli amici del ragazzo hanno distribuito dei biglietti sui quali si poteva scrivere un pensiero.
Sia a Stienta che a Santa Maria Maddalena la notizia della scomparsa dello scout ha lasciato sbigottiti. Per decisione della mamma, che ha autorizzato l’espianto delle cornee, il funerale sarà celebrato nella comunità di Santa Maria Maddalena nel comune di Occhiobello. È li che Mattia trascorreva molto del suo tempo libero, nel gruppo scout ma anche nell’associazione di volontariato Barbara, dove si prodigava nell’assistenza agli anziani. Il suo sogno era quello di diventare operatore del 118 e poter guidare le autoambulanze. Oggi con tutta probabilità il magistrato padovano Orietta Canova, che ha aperto un fascicolo d’indagine senza indagati e ipotesi di reato per far luce sulle cause dalla morte improvvisa, disporrà sul corpo dello sfortunato ragazzo polesano l’autopsia. Solo dopo l’esame autoptico sarà fissata la data dei funerali. Mattia a quanto pare non soffriva di patologie cardiovascolari e si ipotizza che il decesso possa essere avvenuto per cause naturali. Era un ragazzo forte sempre pronto ad aiutare gli altri anche se di carattere riservato. I suoi compagni del gruppo scout che erano arrivati sui colli venerdì mattina per una escursione in preparazione della Pasqua, raccontano di averlo visto affaticato sul percorso che da Casa Marina, ai confini con il comune di Cinto Euganeo, scende fino a Torreglia. Tanto da averlo aiutato a portare lo zaino fino al centro parrocchiale Sacro Cuore dove il parroco della comunità collinare, don Franco Marin, aveva dato la disponibilità ad ospitarli. Come fanno molte parrocchie dei colli nei confronti dei gruppi scout in questo periodo.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova