E alla fine Silvia è corsa a dire sì al suo lui

SAN MARTINO DI LUPARI. Silvia ha detto sì. Alla richiesta di matrimonio del suo lui stampata su un cartellone 6x3 lungo la Postumia Silvia non ha opposto resistenze ed è corsa letteralmente dal compagno per abbracciarlo e pronunciare un innamoratissimo sì.
C’e un lieto fine che profuma di fiori d’arancio per la storia raccontata la vigilia di Natale dal mattino di Padova e ripresa dai tg nazionali. Un innamorato aveva deciso di chiedere in modo singolare alla sua Silvia di sposarlo e per farlo non è passato in gioielleria per un brillante, ma ha acquistato lo spazio enorme di un cartellone pubblicitario lungo la Sr 53, a Campagnalta di San Martino di Lupari.
Migliaia di automobilisti, a partire da metà dicembre, per settimane, hanno quindi visto il suo messaggio tutto cuore: «Ciao Silvia, cinque secondi per dirti che hai reso la mia vita bella da morire... e per chiederti: mi vuoi sposare? Ti amo».
Sono tante le Silvia che sono passate lungo la tangenziale, ma una sola era la destinataria. Che appena ha visto quell’immagine, quei colori, quelle parole, ha capito che erano rivolte a lei. Dentro un’emozione infinita ha frenato di colpo e fatto l’inversione a U più veloce della vita.
«Non potevo credere ai miei occhi, sono tornata indietro mi sono fermata per attimi meravigliosi a guardare. C’era quel cartellone, con il mio nome. Non ero ancora sicura, ma mi si è bloccato il cuore e con gli occhi sono arrivata veloce alla fine del cartello perché ero curiosa di capire. È davvero per me?», si è chiesta.
Ma Silvia lo sentiva e ha avuto la certezza in pochi istanti: «Quando ho visto il disegno ho capito che era per me. L’ho chiamato subito ed ero stranamente senza parole». Sono momenti in cui le parole non bastano, è necessario agire, compiere gesti.
«Non stavo nella pelle, sono corsa da lui, gli sono piombata sul posto di lavoro e ho risposto alla sua domanda». È arrivato così il fatidico sì. Silvia ha quasi quarant’anni, lui è un cinquantenne dell’Alta Padovana, entrambi sono divorziati, e da cinque anni convivono. Tra di loro il feeling è potente e quindi perché non coronare il tutto convolando a giuste nozze?
«Ho capito e cosa aveva fatto solo ore e giorni dopo, ripensandoci con calma e girando alle mie amiche l’immagine della proposta ricevuta. Lui è una persona speciale», confida Silvia, «che sa sorprendermi anche con piccoli gesti o con bigliettini. Mi ha reso una persona migliore, più sicura di me e delle mie possibilità. Lo amo perché mi completa, è la parte che mancava in me, la parte precisa, razionale, pratica».
L’uomo che ha voluto esprimere un amore così grande, tanto da stamparlo in 18 metri quadrati, pensa alla prossime tappe: «Ci vogliamo bene, e tanto, avevamo già affrontato in più occasioni l’argomento del matrimonioo. Volevo che fosse una proposta indimenticabile, anche se ora, certo, arriverà anche l’anello, e a primavera saremo marito e moglie».
Un fatto privato è diventato una storia bella e discussa: «Ci è piaciuto leggere sul sito del mattino e sui social la discussione. Ci piace pensare che qualche “Silvia” leggendo quella proposta si sia sentita anche solo per un istante la protagonista di una meravigliosa storia d’amore. Così come è la nostra», concludono i promessi sposi.
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