È fallita la società proprietaria degli hotel a Galzignano Terme

GALZIGNANO TERME. La società a responsabilità limitata “Galzignano Terme Golf & Resort” con sede a Roma è fallita. La sentenza è stata emessa venerdì 4 aprile, dal Tribunale ordinario fallimentare...

GALZIGNANO TERME. La società a responsabilità limitata “Galzignano Terme Golf & Resort” con sede a Roma è fallita. La sentenza è stata emessa venerdì 4 aprile, dal Tribunale ordinario fallimentare della capitale. Il giudice delegato ha provveduto alla nomina di tre curatori e ha fissato, per il 15 giugno, il termine per depositare l’ammissione allo stato passivo per coloro che vantassero diritti reali e mobiliari. Avverrà il 17 luglio alle 9.30, l’esame dello stato passivo davanti al giudice.

Va specificato che l’infelice epilogo riguarda il soggetto, già in liquidazione, proprietario degli stabilimenti di viale delle Terme (intesi come gli edifici), ma non la società che gestisce l’intera attività del Radisson Blu Majestic, Splendid e Sporting. I tre alberghi di categoria quattro stelle, infatti, fanno parte del gruppo italiano JSH Hotel & Resorts, che se ne occupa attraverso la Galzignano Gestioni Srl. Gli hotel galzignanesi sono aperti, lavorano, la Pasqua è andata bene e la direzione manifesta ottimismo e tranquillità.

Com’è ovvio, però, una procedura fallimentare in corso può creare una comprensibile apprensione nei dipendenti, a loro volta gestiti da una società che si occupa delle pulizie e della ristorazione e un’altra del ricevimento.

Ci saranno conseguenze per i lavoratori? Le quattro sigle sindacali Filcams-Fisascat-Uiltucs e Saltae Ugl, proprio nell’aprile di tre anni fa, sottoscrissero un accordo quadro con l’azienda Terme di Galzignano, per garantire la continuità dei contratti di lavoro stabili a prescindere da eventuali cambi di gestione, l’esigibilità del trattamento di fine rapporto, gli incentivi alla produttività con l’erogazione di premi che andranno a coprire l’80% degli scatti stessi. Questi rapporti intercorrono tra il gestore dell’attività alberghiera e i lavoratori con i loro rappresentanti, perciò i sindacati sono tranquilli, ma mantengono le antenne dritte perché la notizia del fallimento è molto recente e nel prosieguo del vicenda non vogliono di certo trovarsi davanti a sgradite sorprese.

Piergiorgio Di Giovanni

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