E in via della Biscia le case sono finite sott'acqua

 
CHIESANUOVA.
Piove, non diluvia, ma tanto basta a mandare sott'acqua le case di via della Biscia (nella foto) a Chiesanuova. Solo che fino all'anno scorso, al drammatico nubifragio di maggio, i fossati non facevano tanta paura. E così i residenti si pongono delle domande, alle quali tuttavia nessuno dà le risposte. Martedì ha piovuto tutto il giorno, ma al mattino le case di via Biscia, civici 150 e seguenti, si sono svuotate per portare i bambini a scuola e i genitori a lavoro. A metà mattina le prime chiamate allarmate degli anziani: il fosso continua a gonfiarsi, i tombini non accettano l'acqua piovana. Nel pomeriggio il dado è tratto: il fosso straripa e l'acqua comincia ad invadere la strada e si alza fino a 30 centimetri, quindi penetra nei cortili e negli scantinati fino alla soglia di casa. Si moltiplicano le telefonate al Consorzio di Bonifica ed ai vigili urbani. Finalmente nel tardo pomeriggio arriva la protezione civile a portare i sacchi di sabbia. «Ho trascorso la notte alla finestra - racconta la signora Cristina Santi - Siamo venuti ad abitare qui da 4 mesi, al casa è nuova e siamo molto preoccupati. Chiediamo al Comune o al Consorzio o a chi gestisce il fossato di spiegarci cosa sta accadendo. I tombini sembravano fontane e il fosso non era più controllabile. Dal Consorzio ci hanno risposto che in questa zona vanno fatte delle manutenzioni ma non ci sono soldi». Tuttavia «a parte le ultime case costruite - riferisce la signora Marina Zavatta - la maggior parte sono state realizzate negli anni'60, non sono cemento recente. Adesso sono solo state ristrutturate». (e.sci.)

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