È morto il docente di Fisica Carlo Ceolin, università in lutto
PADOVA. È scomparso ieri, all’età di 92 anni, il professor Carlo Ceolin, docente di Fisica al Bo e “vecchia quercia” della politica cittadina. È stato marito e compagno di Milla Baldo Ceolin, prima donna in cattedra dell’ateneo patavino, con cui ha condiviso, oltre che una vita, la passione per la Fisica e la ricerca. Carlo Ceolin ha fatto parte del Consiglio universitario nazionale ed è stato uno dei primi accademici a portare lo studio universitario all’interno della realtà carceraria; è tra i fondatori dello European Centre for Science Arts and Culture, centro europeo nato dalla volontà di alcuni scienziati di provare a cancellare, o perlomeno a sfumare, i confini lasciati in eredità dalla guerra: non tanto quelli geografici, quanto quelli fra popoli e culture, nel loro pensiero sempre superati dalla scienza che vola più alta di tutti i confini.
Due le sue grandi passioni: la ricerca e la politica. Nel 2011 partecipò alla stesura di un libro che ricorda i «vecchi leoni» della sinistra padovana. Ha curato diversi documenti sull’attualità politica e un libro, edito da Franco Angeli: “Università, cultura, terrorismo”. «Quella di oggi non è politica» aveva amaramente commentato in occasione della presentazione «L'Italia è corrotta e ognuno guarda al suo utile, distratto dai principi dettati dalla tv». Tra i tanti a ricordarlo, Flavio Zanonato, con un tweet: «È mancato Carlo Ceolin, professore all'università, impegnato in tutte le iniziative democratiche, caro amico».
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