È morto Toni Costa artista tra i fondatori del Gruppo N nel ’59

Con Massironi, Biasi, Landi e Chiggio diede vita all’arte cinetico-visiva. La lunga carriera e le molte mostre

È mancato ieri a Padova, a 78 anni, Toni Costa, artista molto conosciuto e quotato. Era stato tra i fondatori del Gruppo N.

Toni Costa, nato a Padova nel 1935, è tra i cofondatori nel 1959 del Gruppo N di Padova, nucleo dell’arte programmata e cinetica italiana, di cui fanno parte anche Alberto Biasi, Manfredo Massironi, Edoardo Landi e Ennio Chiggio.

In un testo programmatico che verrà redatto nel 1961 questi artisti si dichiarano “disegnatori sperimentali”, liberi da programmi o tendenze artistiche e accomunati nella ricerca di una nuova definizione dell’arte che inglobi pittura, scultura, architettura e prodotto industriale. Le attività del gruppo e dei singoli membri sono strettamente correlate: numerose sono infatti le opere realizzate collettivamente, nel rifiuto della personalità individuale. Nel 1960 Costa partecipa alla prima mostra del Gruppo N allestita a Padova con il titolo “Nessuno è invitato a intervenire”, che provocatoriamente invitava gli spettatori a non intervenire alla manifestazione. Dalla collaborazione con il gruppo nascono opere cinetico-visive, che sono il frutto di sperimentazioni collettive, e una serie di attività presso la Galleria Enne di Padova, dove nello stesso anno si tiene la prima personale dell’artista.

In questo periodo inizia le serie logiche che insieme al ciclo "Dinamiche visuali" appartengono alla ricerca sulla rappresentazione della luce, dello spazio e del tempo. Fin dall’inizio, le sue ricerche si orientano al costruttivismo con un impianto ottico mescolato al cinetismo.

Nel 1961 con gli N partecipa alla mostra “Art Abstrait Constructif International” allestita nella Galleria Denise René di Parigi e alla Biennale di Zagabria. L’anno seguente con gli N in diverse esposizioni sia in Italia che all’estero, tra le quali “Arte Programmata”: una mostra allestita a Milano nelle sale espositive della Olivetti. Nel 1966 partecipa alla mostra “Aspetti dell’arte italiana contemporanea” allestita alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma.

In seguito, oltre ad essere presente in diverse collettive, tiene alcune personali: alla Galleria Waddel di New York e alla Galleria Barozzi di Venezia nel 1969, e alla Galleria Lorenzelli di Milano nel 1973. Le sue opere sono state esposte nelle mostre dedicate all’arte programmata e cinetica, al Palazzo Reale di Milano nel 1983, e alla Galleria d’arte Niccoli di Parma nel 2001.

Il 18 marzo 2011 ricorre il cinquantenario della storica manifestazione in cui il Gruppo N mostrò al mondo: “Arte è pane… pane è arte”. Piero Manzoni, due mesi più tardi, omaggiò il gruppo padovano con un suo “Achrome” di panini e caolino. Gli artisti del Gruppo N furono indiscussi protagonisti dell’Arte Programmata e Cinetica.

Toni Costa è stato presente un anno fa a Roma alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea nella mostra “Arte Programmata e Cinetica. da Munari a Biasi a Colombo e...” ; così come nell’ambito degli eventi collaterali della 13. Biennale Architettura di Venezia, la mostra “Programmare l’arte. Olivetti e le Neoavanguardie cinetiche” al Negozio Olivetti di Piazza San Marco.

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