È Santa Rita, Padova si riempie di 7.500 rose rosse e bianche

In occasione della festa di Santa Rita da Cascia nella chiesa di San Canziano i volontari di un’associazione religiosa hanno allestito un banchetto che vende fiori

PADOVA. Si è riempita di rose oggi Padova in occasione della ricorrenza della festa di Santa Rita da Cascia, monaca agostiniana vissuta nei primi del ‘400, il cui simbolo è proprio la rosa. Quando infatti Rita in punto di morte, a Roccaporena (Perugia), chiese a una suora di portarle una rosa, quest’ultima nonostante fosse inverno ne trovò un giardino pieno. Da questo straordinario evento la rosa diventò l’emblema di santa Rita, raffigurata per antonomasia con una spina impressa sulla fronte, come una specie di stigmate, che la tormentò per tutta la vita, per poi richiudersi solo dopo la morte.

Tantissimi i fedeli accorsi dai vari quartieri della città e anche della provincia, che per celebrare la Santa si sono recati presso la chiesa di San Canziano, tra piazza delle Erbe e l’inizio di via Roma, chiesa popolarmente conosciuta anche come «chiesa di Santa Rita», dove è presente un altare a lei dedicato e dove i volontari del movimento Regnum Christi all’esterno hanno allestito un banchetto per la vendita delle rose benedette e di altri gadget intitolati alla figura della Santa.

Settemilacinquecento rose, rosse e bianche, che da questa mattina alle 7 vengono vendute ai credenti davanti alla chiesa, soprattutto nei momenti concomitanti alle celebrazioni eucaristiche. «Rimarremo almeno fino alle 19 di questa sera», afferma entusiasta Maria Grazia, volontaria impegnata nella vendita. «Questa è una festa bellissima e devo dire molto sentita anche dai padovani».

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