E’ tempo di Natale, a Padova si accende l’albero

PADOVA. A Babbo Natale ci credono (forse) solo i bambini, e va bene così. Al Grande Natale organizzato in città ci dovranno credere i cittadini: le premesse ci sono tutte. Fra luci, alberi, mercatini e molti altri eventi, da venerdì 25 in poi la città cercherà di dare un colpo alla crisi, mettendola in cassetto per oltre un mese, colorarsi di rosso e creare un clima che non è detto renda tutti più buoni ma più sorridenti passeggiando per le vie del centro e dei quartieri sì. Si renda merito subito agli organizzatori: supervisione decisiva di Camera di Commercio e Comune di Padova, braccio operativo di Confesercenti ed Ascom, soldi dalla Cariparo: in sostanza tutto ciò che gira attorno al commercio e turismo è stato coinvolto. Da quando? Dal 7 gennaio scorso: finito un Natale, si pensa subito al prossimo.
L’ALBERO Premessa: su www.grandenataleapadova.it si troverà il calendario degli eventi aggiornato di giorno in giorno. Per cominciare, non è Natale senza l’albero: si accende venerdì 25 alle 19, come ogni anno davanti a Palazzo Moroni. Per quest’occasione lo offre l’azienda di turismo di Madonna di Campiglio, Pinzolo e Val Rendena. Sarà alto 12 metri: solo mezzo metro in meno di quello offerto dalla stessa azienda, qualche anno fa, al papa per metterlo in piazza San Pietro. Importante mettere la monetina dentro per illuminarlo: chi lo farà contribuirà alla campagna del Cuamm - Medici con l’Africa per dare una mano ai bambini malnutriti dell’ospedale di Wolisso, in Etiopia. Un leitmotiv che accompagnerà tutto il Natale: fare beneficenza fa bene.
PRATO E FIOCCHI Il periodo natalizio avrà prima di tutto un impatto visivo: saranno risistemati in città i grandi fiocchi rossi che l’anno scorso hanno attirato tanto l’attenzione. Sulle porte (Portello, Pontecorvo, Savonarola, Molino, Altinate), a Palazzo Angeli e a Palazzo Maldura, sul bastione San Massimo (con gran gioco di riflesso sull’acqua): in città sono 14, sta al lettore scovarli. Non preoccupatevi: si vedono da 100 metri. E poi Ville Lumière in Prato della Valle: fino all’Epifania (partendo dal 26 novembre) tante luci sugli alberi, con effetto scenico assicurato. Saranno proiettate poi immagini natalizie in piazza dei Signori, sulla torre dell’Orologio e in piazza Insurrezione, sulla sede della Camera di Commercio.
MERCATINI.Ma non può far Natale senza i mercatini, questo è indubbio. La Fiera di Natale propriamente detta sarà per le piazze e vie del centro, fino al Prato della Valle. Ci saranno i torronari, chi vende oggetti, chi qualche prelibatezza alimentare. In piazza Capitaniato il 4 dicembre ci sarà Momart, la mostra mercato degli artisti, dall’8 al 24 bancarelle di tutti i tipi. Dal giorno dell’Immacolata (8 dicembre) fino al 6 gennaio «casette della solidarietà» in via Roma, mentre i weekend del 10/11 e 17/18 si posizioneranno gli artigiani. L’elenco è molto più lungo, sul sito si può consultare di volta in volta dove trovare i vari mercati. Da venerdì 25 a domenica 27 fate un giro fra via Santa Lucia e via Altinate: ci sono i cioccolatieri.
CALCIO PADOVA.A fare da sponsor anche i giocatori del calcio Padova: indosseranno la spilla del Grande Natale ad ogni intervista. Persino sul tram ci sarà la pubblicità: chi lo vede passare avrà un promemoria veloce di quanto sta succedendo, nel caso non se ne fosse accorto.
KINDERHEIM.A volte fare compere con i figli non è semplice: si annoiano, è naturale. Allora i sabati e domeniche c’è la ludoteca al San Gaetano: si paga 2,50 per un anno e si possono lasciare i bimbi nelle mani di personale specializzato, per poi andarli a riprendere (obbligatorio!) . Attenzione: i posti non sono tantissimi, si potrebbe trovare un po’ di coda.
IL RESTO. Rimarrebbe tanto da dire: dal gospel a tutti i cori che incontrerete (e sentirete) per le strade, al Capodanno con fuochi d’artificio e musica (appuntamento in Prato della Valle), alla festa del 6 gennaio sempre in Prato quando la Befana farà la fine solita ingloriosa. Tutto quanto fa Natale: dal 25 novembre in città.
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