È un grosso gatto nero la pantera vista dal podista

Si chiama Osvaldo ed è di proprietà di una famiglia che abita in via Versa, nel comune di Vo’

VO’. Si chiama Osvaldo ed è un grosso gatto nero di proprietà di una famiglia che abita in via Versa, nel comune di Vo’, il felino scambiato, nei giorni scorsi, per una pantera da un podista del gruppo Atletico Bastia che si stava allenando sui sentieri tra Cortelà e Valnogaredo. A confermare che l’animale fotografato dal runner non è assolutamente pericoloso è l’ispettore superiore del Corpo forestale dello Stato, Stefano Bovo, che coordina la stazione delle divise verdi di Montegrotto. «Ieri mattina ci siamo recati sul monte Versa e ci siamo appostati nello stesso posto che era stato indicato dal podista», spiega il forestale «Poco dopo è comparso il gatto, lo abbiamo fotografato dalla stessa distanza indicata dal corridore e comparata l’immagine con quella che lui ha scattato con il cellulare abbiamo visto che sono perfettamente identiche. D'altronde, già parlando con il proprietario del gatto, ci aveva detto che si muove spesso tra le erbacce ai margini del vigneto, proprio dov’è stato notato e scambiato per una pantera. Fra un gatto e una pantera, comunque, c’è una bella differenza».

Bovo mette le mani avanti per evitare che si creino inutili allarmismi. «Da due mesi, inoltre, nella zona di Cinto Euganeo manca di casa un cane levriero. Da lontano, soprattutto se c’è nebbia, può essere scambiato per qualche altro animale. Il levriero scappato da Cinto Euganeo verso la fine dell’estate, ma non è assolutamente pericoloso».

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