Ecco dove si brusa la vecia: guida all'Epifania a Padova

PADOVA. L'appuntamento più classico è il grande falò alle 17 in Prato della Valle. Ma sono tante le opportunità per passare una Epifania in famiglia o con gli amici, in città ed in provincia. Ecco una breve guida a cosa fare il 6 gennaio (o nei giorni vicini) a Padova.
Il gran falò "Brusa la vecia" in Prato. L'appuntamento con il grande falò è per le 17, ma la festa per i bambini inizia prima: alle 14.30 infatti parte l'animazione con la distribuzione delle "calzette" della Befano. La vecia che brusa in Prato è il tradizionale appuntamento dell'Epifania a Padova.
Sul palco tanti ospiti a suon di musica, tra cui il coro delle Befane special, i nuovi talenti della Daigo music school e i balletti della Dance Crew. Previsti anche uno spettacolo di circo contemporaneo "Fly on fire" con la compagnia Sinakt; uno spettacolo basato sulle arti circensi, sul gioco di clown e sull'interazione con il pubblico "Hop hop" con Simone Romanò; e uno spazio dedicato agli artisti giocolieri.
Ad allietare il pomeriggio anche il trenino gratuito e, per i più freddolosi, cioccolata calda e vin brulè, con una offerta minima che viene data in beneficenza allo Iov - Istituto oncologico veneto. L'evento è organizzato dal Comune di Padova, in collaborazione con il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco.

Le befane in provincia. A Cittadella lunedì, nella località Santa Croce Bigolina alle 20.30, arriva la simpatica vecchina, la festa continua martedì in piazza Pierobon. A Campodarsego gli eventi iniziano domenica, si parte dal Bosco del Vescovo di via Rossignolo alle 19, organizzato con la festa del Comitato Sagra del Capiteo. Lunedì la Befana arriva alle 20 alla parrocchia di Reschigliano e martedì alla parrocchia di Sant’Andrea (ore 15) e a Fiumicello (alle 16.30). La vecchietta con la scopa lunedì è attesa alle 17 anche alla parrocchia S. Croce di Deserto d’Este con animazione e calzette. Per gli adulti lotteria e bevande calde. Il 5 gennaio alle 19.30 appuntamento a Santigo di Saletto con il tradizionale falò “dea vecia”.
Anche a Solesino, nella frazione Arteselle martedi 6 gennaio ‘se brusa la vecia’ . Si inzia alle 15.30 con giochi ed animazioni per i più piccini; alle 17,30 il grande falò della Befana , "par brusare l’ano vecio e sperare ben in quelo novo". E, attorno al fuoco: vin brulè, polenta, salsicce e per tutti cioccolata calda. Per i piccini la" calzetta" e poi la lotteria con i ricchi premi da dare in beneficenza alla scuola materna.

Il falò dell'Epifania in golena San Prosdocimo a Padova. Gli Amissi del Piovego, anche quest'anno, rinnovano l'invito alla cittadinanza, agli amministratori e ai vogatori, a partecipare al Falò dell'Epifania con vogata di Voga alla Veneta, il 5 gennaio 2015, nella Golena San Prosdocimo, in via San Massimo a Padova. Ecco il programma: alla 15 la Vogata nel Piovego, nel tratto antistante la cavana di San Prosdocimo; alle 16 una visita didattica al bastione Portello vecchio e alla cavana San Prosdocimo; alle 17 l'accensione del falò.

Gli ultimi presepi. Alla chiesa di Stanghella si può ammirare fino al 6 gennaio la natività con le scene della quotidianità della vita popolare del tempo, dal fabbro ai pastorelli, e arricchita da asinelli, pecore e caprette. La rappresentazione con i figuranti si ripete martedì con l’arrivo dei Re Magi. Appuntamento domenica alle 15 a Codiverno di Vigonza: la rappresentazione si svolge nello spazio compreso tra chiesa e centro parrocchiale e raccoglie il contributo di tutto il paese, circa 310 figuranti, in uno spazio sempre rinnovato ed allargato di oltre 3.300 metri quadri, dove ognuno interpreta un personaggio della storia legata alla nascita nella mangiatoia del bambinello.
Il Presepio vivente c’è domenica a Pontelongo, con inizio previsto alle 15. Sono circa 150 figuranti in costume, animali, e scenari speciali su un’area di 2.000 metri quadrati. Un’opera collettiva che raffigura la Natività con animazioni che si rinnovano ogni anno. I personaggi del presepe lunedì alle 21 sfileranno con la fiaccolata. Confermato anche lo spettacolo della natività di San Pietro in Gu, preparato al parco giochi di via Mazzini (con ingresso a pagamento). Sono coinvolti 130 personaggi in costume. Si comincia domenica alle 17.45 e si ripete anche il 6 gennaio.

Ecco i dolci della Befana nelle pasticcerie di Padova. Le pasticcerie di Padova continuano a dedicare alla Befana dei dolci particolari, che risalgono ad antiche tradizioni, come l’antichissima e sostanziosa “Pinza” e le buffe e coloratissime “Befanone”.
“La pinza” è uno dei dolci veneti più antichi. Un tempo veniva cotto sotto la cenere dei falò che si accendevano il 6 gennaio, quando si bruciavano i resti del vecchio anno per fare spazio al nuovo arrivato. Un'antica credenza popolare dice che la pinza porti fortuna alle ragazze che vogliono maritarsi; è però necessario che le ragazze, il giorno della befana, vadano a mangiare un pezzetto di questo dolce in 7 case diverse, si dice che il risultato è garantito. La “Befanona” o “striga” o “vècia” è invece un delizioso dolce di pasta frolla a forma di befana, ricoperto di cioccolato e guarnito con glassa di zucchero colorata, praline, caramelle e cioccolatini: una vera delizia per grandi e piccini!

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova