Ecco Totò, il cane padovano che porta gli occhiali

Curato a Padova, alla Clinica San Marco di via Sorio: un modello americano studiato per chi soffre, come lui, di atrofia iridea senile

PADOVA. Totò ha tredici anni e da ieri porta gli occhiali. Un modello americano molto speciale, per i cani come lui che soffrono di una malattia agli occhi causata dalla vecchiaia: l’atrofia iridea senile. “È una patologia oculare in cui l’iride perde funzionalità e tende a rimanere dilatata, causando una fastidiosa fotofobia. Dispositivi come questi migliorano sensibilmente la qualità di vita dei pazienti”, sottolinea Alessandro Cirla, veterinario responsabile del servizio di oculistica della Clinica San Marco di via Sorio. “Mi sono accorta che c’era qualcosa che non andava perché nelle giornate di sole Totò tende a tenere gli occhi socchiusi”, racconta Stefania Acquesta, istruttrice cinofila che circa dieci anni fa ha adottato questo peloso tutto bianco, abbandonato in una spiaggia siciliana.

Meticcio incrociato con un barbone, ha ereditato dai suoi antenati più ‘nobili’ la predisposizione a questa malattia agli occhi. “L’alternativa era mettere a Totò delle lenti a contatto, ma mi sembrava più semplice la soluzione degli occhiali”, aggiunge Stefania. Da ieri dunque il piccolo quattro zampe sfoggia questo accessorio, inusuale per la sua specie. “S’intende che glieli faccio indossare solo se è esposto al sole. All’inizio tentava di toglierseli con la zampetta, allora ho iniziato il training: glieli metto e lo porto subito a fare una passeggiata. Così, annusando l’erba e i dintorni, si dimentica di averli addosso”. Totò, occhiali ed età a parte, è in gran forma: ha un sistema immunitario talmente forte che, nonostante sia positivo alla Leishmaniosi, malattia endemica nella sua regione d’origine, non ha mai sviluppato alcun sintomo. Non sarà di certo un paio di occhiali a fermare la sua vitalità.

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