«Eccomi»: cinque giovani diventano sacerdoti

Il primo passo nell’Ordine Sacro l’hanno mosso al fianco del vescovo Claudio Cipolla, che li ha ordinati diaconi proprio pochi giorni dopo il suo ingresso in diocesi. Ieri, a circa sette mesi di...
BARON - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - NUOVI PRETI AL DUOMO. DA SIN: FRANCESCO DAL SASSO, LORENZO BARLETTA, STEFANO GUI, SEBASTIANO BERTIN, DIEGO CATTELAN
BARON - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - NUOVI PRETI AL DUOMO. DA SIN: FRANCESCO DAL SASSO, LORENZO BARLETTA, STEFANO GUI, SEBASTIANO BERTIN, DIEGO CATTELAN

Il primo passo nell’Ordine Sacro l’hanno mosso al fianco del vescovo Claudio Cipolla, che li ha ordinati diaconi proprio pochi giorni dopo il suo ingresso in diocesi. Ieri, a circa sette mesi di distanza, monsignor Cipolla li ha guidati verso l’ordinazione presbiteriale, con la quale diventano ufficialmente sacerdoti. Per i cinque ragazzi si apre ora un nuovo cammino, iniziato in una cattedrale gremita di fedeli. C’erano soprattutto parenti, amici e conoscenti dalle parrocchie di provenienza, ma anche cittadini padovani arrivati semplicemente per assistere. Dall’eremo del Monte Rua, da cui arriva uno dei preti novelli, non è mancata una delegazione di monaci di rappresentanza. In prima fila, in fascia tricolore, c’erano poi tutti gli esponenti delle amministrazioni locali: l’assessore Vera Sodero e i sindaci giunti dai Comuni di provenienza dei giovani ordinandi. I nuovi presbiteri sono cinque: uno in particolare, Stefano Gui, è padovano, della parrocchia di San Paolo apostolo. Ha 26 anni ed ha frequentato il liceo scientifico “Fermi”. Nel 2009, dopo la maturità scientifica e due anni di Ingegneria edile all’università di Padova, è entrato a Casa Sant’Andrea e poi nel 2010 in seminario Maggiore. Altri tre preti provengono dalla diocesi di Padova: Sebastiano Bertin, classe 1990, è nato a Due Carrare e si è diplomato all’Istituto Barbarigo; Diego Cattelan, originario di Montegalda, è nato nel 1988 e ha frequentato l’istituto tecnico Severi di Padova; Francesco dal Sasso, di Asiago, è nato nel ’90 e ha frequentato il liceo scientifico dell’Istituto d’istruzione superiore di Asiago “Mario Rigoni Stern”. C’è infine Lorenzo Barletta, monaco Camaldolese del Monte Rua. I giovani sono entrati ordinatamente in chiesa e sono stati chiamati uno ad uno a confermare la propria decisione. Prima con un «Eccomi», in risposta alla chiamata del vescovo, e poi con un «sì» con il quale hanno definitivamente accettato la chiamata più importante: quella alla vita ecclesiastica. «Non sono loro a scegliere questa vita» ha precisato don Cipolla «ma è Dio che li chiama a sé. Da parte loro, però, deve esserci la disponibilità ad ascoltare, a dire sì. Un “sì” importante, che riguarda tutta la loro vita, per sempre. Come il “sì” fatidico, che si pronuncia con tremore ed emozione nel giorno delle nozze. E che sgorga profondo, come quello di Maria e dei Santi».

Silvia Quaranta

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