Eclissi proibita per i bimbi di Selvazzano, infuria la polemica

SELVAZZANO. Genitori imbufaliti con il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Selvazzano 2 “Melchiorre Cesarotti”, perché venerdì mattina ha vietato ai ragazzi sprovvisti degli appositi dispositivi di sicurezza di osservare l’eclissi di sole. Alcune mamme della primaria Giuliani e della secondaria Cesarotti criticano aspramente la scelta del dirigente, il professor Maurizio Sartori.
La protesta innescata dalle mamme e dai papà che ritengono che i propri figli siano stati privati di seguire un evento che in Europa si ripeterà solo nel 2026, ha attivato un dibattito serrato sui social network. «Quando c’è l’occasione di rendere partecipi i nostri bambini di un evento così straordinario, viene vietato. E poi si lamentato se i ragazzi sono disinteressati. Che delusione», scrive una mamma su Facebook. «Tutto cambia. Il problema è che non cambia in meglio, ma molto in peggio. Non ci sono più i maestri e i professori di una volta», gli fa eco un papà. L. C., mamma di due ragazzi che frequentano uno la primaria Giuliani e l’altro la secondaria Cesarotti, porta l’esempio di Sottomarina dove le scolaresche venerdì mattina erano in spiaggia a osservare il sole nero. «A Selvazzano ai ragazzini delle scuole Giuliani e Cesarotti muniti di vetrini, lastre e occhiali da saldatore è stato vietato di guardare il sole. Non solo, sono state chiuse le serrande perché non avessero la tentazione di sbirciare fuori. In compenso hanno acceso le Lim (lavagne multimediali) e mostrato le foto dell’eclissi in internet. La scuola è impazzita», commenta la donna.
Il dirigente dell’Istituto Comprensivo Selvazzano 2, Maurizio Sartori, evidenzia che la decisione è stata presa per tutelare la salute dei minori. «Abbiamo vietato di osservare l’eclissi solo ai ragazzi sprovvisti dei dispositivi certificati», risponde il dirigente. «Alcune classi sono uscite a osservare il fenomeno addirittura con l’ausilio di un’astronoma. Le protezioni fai da te come i vetrini affumicati, la lastra della radiografia della nonna e gli occhiali da saldatore non sono sufficienti a proteggere la retina. Alcuni genitori mi hanno chiamato per ringraziami della scelta di tutelare i loro figli da questo grosso rischio».
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