Elezioni a Padova, Giorgia Meloni finisce a testa in giù sui tabelloni elettorali

Intimidazione in via Sarpi: i manifesti di Fratelli d’Italia con il volto della leader sono stati staccati e poi riattaccati al contrario

Claudio Malfitano

Il messaggio è chiaro: “a testa in giù” come Benito Mussolini a piazzale Loreto. Atto intimidatorio nei tabelloni elettorali di via Sarpi, davanti al Bastione della Gatta, una delle postazioni più visibili della città perché davanti a viale Codalunga dove ogni giorno passano migliaia di automobilisti. Qualcuno ha staccato i manifesti di Fratelli d’Italia con il volto della leader Giorgia Meloni – tra i favoriti per le elezioni del prossimo 25 settembre – e riappesi al contrario, girando il viso a testa in giù. Un atto che è stato notato ieri da diversi padovani che passavano davanti. Negli stessi tabelloni sono stati anche strappati i cartelli di Forza Italia con il nome di Silvio Berlusconi.

I tabelloni elettorali in questo periodo sono gli unici spazi in cui è consentita la propaganda elettorale. Con l’eccezione della cosiddetta propaganda “non statica” quella su tram, autobus e camion-vela, che è possibile per un “buco” nella normativa. In questi giorni i tabelloni stanno iniziando a popolarsi di manifesti ma non sono tanti i partiti che hanno investito su questa forma di propaganda, preferendo concentrarsi sui social network, come TikTok per i giovanissimi. 

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