Elezioni comunali, i leccesi muovono l’assalto al municipio di Barbona

Il movimento di estrema destra l’Altra Italia sfida la civica del sindaco uscente Peotta. Non fa campagna elettorale ma avrà tre seggi sicuri in consiglio comunale
Barbona (PD), 21 novembre 2017. Vedute di Barbona. Nella foto: veduta dall'argine dell'Adige.
Barbona (PD), 21 novembre 2017. Vedute di Barbona. Nella foto: veduta dall'argine dell'Adige.

BARBONA. A Poggio San Vicino, nel Maceratese, dove si contano 240 abitanti, Michele Rizzo, nato a Poggiardo (Lecce), sfida la sindaca uscente Sara Simoncini. A Golferenzo (Pavia), paese di 194 resdienti, Antonio Zizzi, originario di MartinaFranca, contende la poltrona di sindaco a Daniele Calatroni, pavese Doc. Ma l’aquila tricolore de L’Altra Italia, il movimento di destra fondato l’anno passato da Cosimo Damiano Cartelli, prova a farsi un nido anche nel Padovano.

Il sindaco uscente di Barbona, Francesco Peotta
Il sindaco uscente di Barbona, Francesco Peotta

 

Il Comune prescelto è Barbona, il municipio meno popoloso della provincia, dove sono chiamati al voto 606 aventi diritto (309 uomini e 297 donne). Qui Domenico Farlò, nato 57 anni fa a Maratea (Potenza) e residente a Vernole (Lecce), si oppone a Francesco Peotta, 47 anni, che dal 2009 fa il sindaco e che punta al terzo mandato.

Domenico Farlò, il candidato a sindaco di Barbona per la lista L'altra Italia è residente a Vernole, nel Leccese
Domenico Farlò, il candidato a sindaco di Barbona per la lista L'altra Italia è residente a Vernole, nel Leccese


Sono 38 i Comuni, disseminati in 11 regioni e in 16 province, nei quali L’Altra Italia ha presentato il simbolo alle Comunali, depositando lo stesso programma fotocopia, e punta a conquistare una rappresentanza in consiglio.

Il fenomeno è legato alla legge elettorale che, per le realtà sotto i mille abitanti, non contempla la necessità di allegare sottoscrizioni all’atto della presentazione delle liste. Garantita pure (in questo caso tre seggi su dieci in palio) la presenza nel parlamentino municipale.

La lista “Insieme per Barbona”, che aveva previsto una corsa solitaria - come era accaduto nel 2014 - misurandosi con il quorum, si è pertanto sentita in dovere di confezionare un “santino” in cui, di fronte all’assalto di un plotone di “foresti”, lancia un chiaro messaggio all’elettore: «Sostieni la tua gente».

In effetti degli otto candidati consiglieri de L’Altra Italia tre sono nati in Puglia, uno nel Casertano, uno a Palermo e uno addirittura a Johannesburg, in Sudafrica. L’unico veneto è Francesco Foti, vigile urbano rodigino, con trascorsi nella Fiamma Tricolore. Il 10 maggio Foti, che è candidato consigliere pure a Calto (Rovigo), dove corre da sindaco Alice Zampollo, ha presentato alla trattoria “Dal Barba” di Boara Pisani il suo libro “La gloria dei vinti - Martirologio dei polesani che dopo l’8 settembre 1943 aderirono alla Repubblica Sociale Italiana”. Insomma, non è un caso se nella sua foto di copertina della sua pagina Facebook, Foti esibisce una foto di Pino Rauti.

Quanto ai programmi presentati dai due schieramenti (ciascuna lista candida una sola donna), “Insieme per Barbona”, che nel contrassegno propone una stretta di mano all’interno di un cerchio tricolore, punta a «un interscambio tra generazioni che può prevenire il fenomeno degli anziani soli o il problema dei bambini piccoli da accudire». L’Altra Italia, invece, promuove «la difesa della famiglia tradizionale (no alle coppie gay, no alle coppie di fatto, no alle adozioni per le coppe gay)». Se la lista civica di Peotta, intende potenziare, «in collaborazione con la Asl, il servizio di assistenza domiciliare, erogata a domicilio» e vuole attivare «un taxi sociale a modico prezzo, per chi deve andare a fare esami e visite», il movimento di destra, che ha sede in Puglia, propone invece la «castrazione chimica e l’ ergastolo per i reati di violenza sulle donne e sui bambini». Segretario nazionale de L’Altra Italia è Cosimo Damiano Cartelli, che l’anno scorso, con appena nove voti, si è fatto eleggere consigliere a Varco Sabino (Rieti): il sindaco Gabriele Maglioni ne ha raccolti 112. —
 

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