Elezioni politiche, ecco tutti i nomi dei padovani esclusi dalla giostra delle liste
Ci sono esclusi eccellenti nelle liste padovane presentate in Corte d'Appello a Venezia. Ecco chi è rimasto fuori dal Parlamento tra i big della politica padovana
PADOVA, Non mancano gli esclusi eccellenti nelle liste padovane presentate in Corte d'Appello a Venezia. A restare sicuramente fuori dal Parlamento dopo tanti anni di impegno è Marco Marin, che ha rinunciato a candidarsi in un collegio “blindato” in Campania con al lista "Noi Moderati" (il raggruppamento centrista di Brugnaro, Toti e Lupi): «Non ho mai fatto politica pensando alla poltrona, il mio impegno continua», ha spiegato.
Allo stesso modo ha rinunciato alla rielezione Roberto Caon, che si era avvicinato ad “Azione” di Calenda senza concretizzare l’adesione: "Non è che avessi tutta questa voglia di continuare, faccio politica a determinate condizioni - ha spiegato Caon - ho fatto due mandati, sono riuscito a portare a casa il raddoppio de binari dell'alta velocità Padova Bologna, ho fatto un gran bel lavoro, forse il più grande cantiere del nordest dei prossimi anni".
Finisce anche l'avventura da deputato di Adolfo Zordan, sindaco di Vigodarzere: non è stato inserito nelle liste ma continuerà a fare il primo cittadino del suo Comune.
Infine, nessuna candidatura padovana in posizione eleggibile per il “terzo polo” di Calenda e Renzi: a Padova è capolista la ministra renziana Elena Bonetti e al secondo posto il veronese Davide Bendinelli.
Solo al quarto posto – senza alcuna possibilità di elezione – il giovane Carlo Pasqualetto.
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