Elisuperficie vietata a Monselice, Enac smentisce dati alla mano l’Usl 17
MONSELICE. Rimpallo di responsabilità tra Usl 17 e Enac per la mancanza di autorizzazione al decollo e atterraggio dell’elicottero del Suem, nella nuova aviosuperficie dell’ospedale di Monselice. Qualcuno non la racconta giusta tra Azienda sanitaria e Ente per aviazione civile. A distanza di due giorni, infatti, abbiamo ricevuto due comunicati che contengono precisazioni diametralmente opposte.
Per l’Usl 17 i ritardi sono colpa dell’Enac, per l’Enac è l’Usl che non ha inviato la documentazione necessaria. Chi dice bugie? Il problema della mancata autorizzazione è venuto alla ribalta lunedì scorso, quando un paziente doveva essere trasferito da Schiavonia all’ospedale di Padova per cure intensive. Niente trasferimento veloce in elicottero, in quanto il velivolo del Suem non poteva atterrare, ma trasporto via strada in ambulanza, con i parenti che non proprio felici della scelta obbligata. Mercoledì arriva tempestivo il comunicato dell’Usl 17, che porta la firma dell’addetto stampa Giovanni Bregant, in cui è scritto: «Tutta la documentazione per la richiesta di autorizzazione al decollo e atterraggio dalla piazzola di elisoccorso è stata inviata per tempo all’Enac, che ha svolto un sopralluogo il 4 novembre scorso. Da allora l’Azienda rimane in attesa di autorizzazione». A Roma, i responsabili dell’Enac leggono e, pronto, ieri pomeriggio è arrivato il comunicato dell’Ente, firmato dall’addetta stampa Loredana Rosati. Eccolo: «Non corrisponde a verità quanto affermato sulle presunte responsabilità dell’Enac per il mancato utilizzo dell’elisuperficie di Monselice, in quanto l’Enac è ancora in attesa della documentazione richiesta all’Usl 17 il 3 dicembre 2014, dopo la visita effettuata dal nostro Ente». Riepilogando: «La richiesta di autorizzazione da parte dell’Usl 17 è datata 30 ottobre. Il 4 novembre l’Enac ha inviato un proprio team ispettivo per la visita finalizzata alla verifica degli standard di sicurezza, dei requisiti normativi e degli altri aspetti di sua competenza. Il 3 dicembre l’Enac ha inviato una comunicazione alla Regione Veneto, Usl 17, con l’esito della visita e una serie di prescrizioni da adempiere per ottenere l’autorizzazione richiesta. Ad oggi, 6 febbraio 2015, non è giunta alcuna comunicazione di adempimento da parte dell’Usl 17».
Che dire? Solo che l’Enac è stato più dettagliato.
Paola Malagoli
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